CHI È AGNESE PIRAINO LETO?
Agnese Piraino Leto era la moglie di Paolo Borsellino, magistrato assassinato da “Cosa Nostra” il 19 luglio 1992 nella strage di via D’Amelio. La donna è deceduta il 5 maggio 2013 all’età di 71 anni dopo avere combattuto contro la malattia e, dettaglio da brividi, se n’è andata stringendo fra le mani la fotografia del marito, morto 21 anni prima. Il suo matrimonio con Borsellino risale al 1968, quando il papà di Agnese Piraino Leto ricopriva la carica di presidente del tribunale di Palermo.
Dall’amore tra lei e il magistrato nacquero tre figli, Lucia, Manfredi e Fiammetta e, dopo l’attentato nel quale Paolo Borsellino perse la vita, si è rifugiata in un silenzio che odorava di riserbo e di dolore, trovando la forza di aprirsi e dare libero sfogo ai ricordi soltanto di fronte ai magistrati di Caltanissetta, ai quali confessò che il suo consorte era venuto a conoscenza qualche giorno prima di trovare la morte del fatto che Cosa Nostra avesse intenzione di ucciderlo. Per amore Agnese Piraino Leto avrebbe voluto morire accanto al suo Paolo in quel giorno di metà estate di 30 anni fa, ma fu proprio lui a salvarla…
AGNESE PIRAINO LETO, MOGLIE DI PAOLO BORSELLINO: QUELL’ULTIMO PARAGONE CON GIOVANNI FALCONE…
L’aneddoto clamoroso fu rivelato proprio dalla stessa Agnese Piraino Leto, la quale rivelò che in quel drammatico 19 luglio 1992 anche lei avrebbe potuto morire con Paolo Borsellino, se non fosse stato per la sua ferma opposizione di recarsi da solo in via D’Amelio. “Quando sono venuti gli altri sei uomini della scorta – disse la donna –, Paolo è andato dalla sua mamma perché doveva accompagnarla dal medico. Ha baciato tutti, ha salutato tutti, come se stesse partendo”.
Borsellino aveva con sé una borsa professionale, da cui negli ultimi tempi non si distaccava mai. A quel punto, ad Agnese Piraino Leto è venuto un moto di rabbia e gli ha detto: “Vengo con te”. Il magistrato, però, si è opposto: “No, io ho fretta”. La donna ha replicato: “Non devo chiudere nemmeno casa, chiudo solo il cancello e vengo con te”. Tuttavia, Borsellino ha continuato a darle le spalle e a incamminarsi verso il viale e, a quel punto, la moglie gli ha gridato: “Con questa borsa che porti sempre con te sembri Giovanni Falcone”. Non poteva certo immaginare che, di lì a pochi minuti, il suo Paolo avrebbe incontrato la sua stessa sorte.