Alessandra Amoroso parla della gravidanza alle Iene e non trattiene le lacrime durante il monologo: poi svela di cosa ha paura.
Alessandra Amoroso e la gioia della gravidanza
Dopo aver atteso il momento giusto, Alessandra Amoroso, con una dolce foto pubblicata sui social, ha annunciato di essere incinta. La cantante, a settembre, diventerà mamma per la prima volta con la nascita della piccola Penelope, frutto del suo amore con Valerio Pastore che è sempre rimasto dietro le quinte vivendo la storia con molta discrezione e riservatezza. Alessandra, poi, con la partecipazione al serale di Amici in qualità di ospite, ha sfoggiato, per la prima volta in pubblico, il dolce pancino. Un momento tenerissimo in cui è stata coinvolta Maria De Filippi che le ha baciato la pancia.
Ieri, martedì 15 aprile 2025, Alessandra Amoroso ha deciso di parlare al proprio pubblico della gioia che sta vivendo, delle infinite emozioni che le regala la gravidanza, ma anche delle paure che sta pensando a come sarà da mamma.
Alessandra Amoroso e il monologo sulla gravidanza alle Iene
“Da quando ho scoperto di aspettare Penelope mi sorprendo ogni giorno di quante emozioni si possono provare nello stesso istante” ha esordito Alessandra Amoroso nello studio de ‘Le Iene’ parlando della gravidanza. “La gravidanza infatti non è quasi mai bella o brutta, facile o dura, serena o inquieta. Spesso è tutte queste cose contemporaneamente. Forse la vera sfida è accettare questa perdita di equilibrio, l’ambivalenza, il fatto che ti stai avventurando in una terra sconosciuta. Così ho scelto di lasciarmi attraversare da tutte le emozioni, quelle belle e quelle brutte, di sentirle vivere sul mio corpo che cambia giorno dopo giorno insieme a me”, ha detto.
Poi ha aggiunto: “Vivo gioia e impazienza ma al tempo stesso la paura profonda di non essere all’altezza. E la difficoltà di condividere la mia immensa gioia sapendo che purtroppo non tutte quelle che lo desiderano lo possono avere. Vivo la felicità per ogni ostacolo superato e ogni traguardo raggiunto. E anche l’ansia. Accetto le lacrime quelle di gioia e quelle inquiete, perché mi aiutano a conoscere la persona che sto diventando” concludendo di non voler essere alla ricerca della figura della mamma perfetta.
