Alessandro Di Battista ai microfoni di Zona Bianca: "L’errore più grande del Movimento 5 Stelle è quello di sostenere questo governo"
«Io onestamente credo che il M5s stia perdendo di vista un po’ la realtà, così come tutte le forze politiche che stanno sostenendo questo governo piuttosto scadente»
: non usa troppi giri di parole Alessandro Di Battista. L’ex pasionario grillino ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Zona Bianca ed ha rimarcato: «Ho amici che stanno chiudendo le loro attività, non noto che il Movimento stia combattendo come un tempo a sostegno della classe media ed a sostegno delle persone che vivono maggiormente in difficoltà».
Alessandro Di Battista ha poi rincarato la dose: «L’errore più grande del Movimento 5 Stelle è quello di sostenere questo governo, mettersi insieme a Forza Italia, Pd e Lega. Nessuna forza politica ha un’idea, è veramente scadente il panorama. FI se non si occupa dei processi di Berlusconi non ha senso, Salvini senza il tema migratorio è un disco rotto, il Pd non ha un’idea da 20 anni, il M5s ha perso di vista delle legittime battaglie anti-establishment».
ALESSANDRO DI BATTISTA: “CON CONTE RAPPORTO LEALE E SCHIETTO”
«Il M5s ogni giorno parla di transizione ecologica, ma parlare di lotta ambientale senza una vera lotta al capitalismo finanziario, alle sacche di potere e all’establishment… la lotta ambientale si trasforma in giardinaggio»
, la frecciatina di Alessandro Di Battista al M5s: «Io ce l’ho messa tutta per fargli capire che la linea che si doveva seguire era un’altra […] Abbiamo passato tanti momenti difficili, forse il più complesso è stata la morte di Gianroberto (Casaleggio, ndr), ma eravamo più uniti». Poi una battuta su Giuseppe Conte: «Gli faccio l’in bocca al lupo, ho un rapporto molto leale e schietto con lui, lo stimo. Io ho deciso di aderire al M5s in virtù di una differenza con le altre forze politiche, di una visione diversa e per una lotta alla politica professionista. Io sono l’unico c*glione che ha creduto ai due mandati, ma lo rifarei: le decisioni non le prendo per convenienza personale ma perché ci credo».
