Alessia Pifferi, avvocata Alessia Pontenani e psicologhe rischiano il processo per favoreggiamento e falso. La sorella: "È lucida, ha sempre mentito"
Un piano preciso per scampare all’ergastolo: è nella cornice di questa lettura investigativa che il pm di Milano Francesco De Tommaso avrebbe chiesto il rinvio a giudizio per favoreggiamento e falso a carico di Alessia Pontenani, avvocata di Alessia Pifferi, e delle psicologhe del carcere di San Vittore indagate a vario titolo con lei ormai da mesi.
L’accusa è aver somministrato test non autorizzati e aver “istruito” l’imputata su come simulare problemi psichiatrici allo scopo di evitare la pena massima in caso di condanna per l’omicidio della figlia di 18 mesi, Diana, lasciata sola in casa per una settimana e morta di stenti. In sostanza, secondo la Procura le professioniste avrebbero contribuito alla presunta messinscena di Alessia Pifferi aiutandola a mentire fingendosi affetta da disturbi mentali esclusi dal perito nel primo grado di giudizio.
Alessia Pifferi, la sorella Viviana: “Lei è lucida, ha sempre mentito”
Alessia Pifferi è stata sempre dipinta dalla famiglia come un’abile bugiarda, capace di manipolare la realtà in cerca di un proprio tornaconto e del tutto disinteressata al suo ruolo di madre. Le sue prime accusatrici sono la madre e la sorella, Viviana Pifferi, che ieri è tornata a Pomeriggio 5 per ribadire la sua convinzione: “È lucida, ha sempre mentito“.
La donna non crede minimamente al deficit cognitivo evidenziato in sede di consulenza psichiatrica dalla difesa, e porta avanti una serrata battaglia per avere giustizia definitiva per la nipotina. “Alessia non ha mai avuto problemi di quel tipo, ha sempre preso le sue decisioni e ci ha escluso. Se solo ci avesse detto di non volersi occupare della bambina, ci avremmo pensato noi“.