L'ex allieva di Amici Agata Reale ha cambiato vita dopo il talent. Si è raccontata ai nostri microfoni.
Agata Reale deve la sua popolarità al talent show Amici di Maria De Filippi, a cui partecipò nel 2006 in qualità di ballerina. All’epoca era conosciuta come “l’allieva più odiata dalla maestra Celentano“, e il suo collo del piede divenne uno degli argomenti più discussi del talent show.
Abbiamo raggiunto l’ex allieva, che si è raccontata ai nostri microfoni. Oltre a ripercorrere le tappe più importanti della sua avventura televisiva e i tanti scontri avuti con l’insegnante di ballo, Agata ha anche parlato del suo rapporto – ancora oggi solido- con Maria De Filippi, che lei stessa definisce “come una mamma“. Negli anni l’ex allieva ha dovuto abbandonare la danza e affrontare anche una grave forma di leucemia, contro cui ha lottato mostrando una forza e un coraggio che hanno profondamente colpito il pubblico.
Amici è stato per te un trampolino di lancio, ma anche un modo per far conoscere la tua arte. Se tornassi indietro, lo rifaresti? Qual è il ricordo più bello che hai di quel periodo? E il più brutto?
Certo, lo rifarei, ma con una consapevolezza e una maturità diverse. E’ stata un’esperienza fantastica che porterò nel cuore sempre. Una delle cose più belle è l’aver conosciuto Maria; nutro nei suoi riguardi una stima altissima, anche perché quello che oggi faccio nel mio lavoro l’ho imparato da lei. Tutto il mio percorso ad Amici è stato molto bello, nonostante tutto, e al momento non mi viene da dire niente di negativo, a parte ovviamente tutto il discorso riguardante Alessandra Celentano.
Facciamo un tuffo nel passato. Amici 2006, una giovane ragazza si scontra con la Maestra Alessandra Celentano davanti a milioni di italiani. C’è qualcosa che rimpiangi? Oggi cosa diresti alla tua ex Prof?
Quello è stato il primo anno dell'”esordio della Celentano“. Tutti l’hanno conosciuta grazie a quello che è successo con me, sono stata la cavia di un lungo percorso e della riconferma del suo ruolo. Ad esempio, di recente, ho seguito quello che è accaduto tra lei e la maestra Deborah Lettieri e mi è piaciuto molto il discorso che è stato fatto. Un insegnante deve essere maestro anche di vita, non solo quando insegna la tecnica o la disciplina. Un allievo va formato e non lo si può fare se lo disintegri a livello umano. “Io non vado sul personale”, dice sempre lei, ma in realtà anche con me puntava proprio a quello.
Credo di essere stata una delle poche che ha avuto il coraggio di dirle quello che pensava, ma sono stata molto criticata per averlo fatto. Quello di Amici è in realtà un contesto molto particolare: sebbene sia una scuola e lei un’insegnante, si tratta comunque di un ambito televisivo in cui ci sono milioni di persone a guardare. In tv la situazione è molto diversa rispetto a un’aula di danza. All’epoca le dicevo tutto, ed è normale che oggi vedo delle cose che prima non vedevo. Cosa le direi se dovessi incontrarla? Per il momento è impossibile, dato che è capitato più di una volta che lei decidesse di non presentarsi ad eventi in cui c’ero anche io. A me piacerebbe invece molto vederla perché – a differenza di quello che pensa la gente – non ce l’ho con lei, sono passati circa 20 anni. Il pensiero però non va via, poiché ad oggi penso che sia una persona molto incoerente nel suo ruolo di insegnante.
Agata Reale: “Celentano decanta l’allieva di Amici Alessia, che non rispecchia i canoni imposti da lei”
Credo che negli anni siano sempre state troppe le incoerenze. Ad esempio ora lei sostiene l’allieva Alessia, che non rientra però nei canoni che ha sempre decantato, cioè quelli della ballerina magrissima, con le gambe alte, con il collo del piede perfetto. Lei appartiene in realtà ad un’altra categoria di danza, ma quella che la Celentano ha per lei mi sembra un’esaltazione incredibile.
E se ti chiedessi un suo pregio?
Quando è tranquilla e non ce l’ha con qualcuno, riesce ad essere anche dolce.
Cosa ti ha lasciato il talent?
Mi ha lasciato moltissimo, perché ero una ragazza molto insicura e timida, non rispondevo e mi vergognavo sempre. Ho imparato li a difendermi, a controbattere, discutere con intelligenza. Tutto ciò mi ha formato tantissimo.
Senti ancora Maria De Filippi? Raccontaci un aneddoto che vi lega.
Rispetto a quello che tutti vedono in tv, Maria è molto di più. Con noi ragazzi era sempre molto presente, anche durante la notte, quando capitano momenti di ansia o di paura. Ricordo che un giorno venne a svegliarmi in casetta perché aveva saputo che non stavo bene dopo uno dei tanti litigi avuti con la Celentano. Ricordo questo modo molto dolce che ha sempre avuto nei miei riguardi, ma ci sarebbero in realtà tantissime storie da raccontare. Ad esempio, dopo il mio problema di salute abbastanza grave, lei mi ha mandato un messaggio vocale dicendomi: “Mi raccomando, tu sei forte, ti aspetto e ti voglio vedere“. C’è sempre stata nei momenti in cui c’era bisogno.
Agata, nel 2019, ti è stata diagnosticata una leucemia promielocitica acuta, ne hai parlato pubblicamente. Oggi come stai?
Un mese fa ho fatto il “tagliando” e il primo step importante l’ho superato, ma bisognerà aspettare i 10 anni prima di poter dire che tutto stia andando per il verso giusto. La paura è ogni volta sempre tanta e c’è sempre la speranza che non arrivi mai la chiamata immediata. Io sto bene, racconto quello che è stato perché è servito e serve ancora a tante persone che si trovano nella mia situazione.
Questa è una malattia che è anche molto mentale, anche perché all’inizio non mi avevano dato tante possibilità di uscire dalla situazione. Ho però sempre sperato e creduto, oggi racconto che con una diagnosi del genere si può anche lottare e farcela. A volte si cade nella depressione e nella paura eccessiva. Raccontare è stato anche un poter aiutare gli altri, tanto che ad ogni festività vado in ospedale a donare un po’ del mio tempo.
Quali sono i tuoi progetti in cantiere?
Al momento sto lavorando in una tv siciliana, dove conduco due programmi diversi ma anche molto belli. Ho appena condotto due eventi molto importanti in Sicilia: il Sant’Agata e il Carnevale. Ho inoltre una scuola e sono diventata vocal coach di molti ragazzi. In più sono direttrice di un’agenzia che si occupa di organizzare eventi, e anche lì ho avuto grandi soddisfazioni perché ho lanciato una moda per alcuni eventi che è adesso arrivata anche in Spagna e in altri posti del mondo. A livello professionale, sono molto felice.