Borsa italiana oggi giovedì 9 giugno 2022. Piazza Affari chiude in rosso. Sul listino principale bene Prysmian. Male invece Iveco. Gli aggiornamenti sulle azioni
PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dell’1,9% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Bper (+0,62%), Interpump (+0,43%) e Prysmian (+1,12%). I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-3,18%), Amplifon (-2,23%), Azimut (-2,01%), Banca Generali (-2,65%), Banca Mediolanum (-3,01%), Cnh Industrial (-2,5%), Diasorin (-3,09%), Enel (-2%), Eni (-2,54%), Exor (-2,28%), Ferrari (-2,43%), Fineco (-4,22%), Hera (-3,94%), Inwit (-2,21%), Italgas (-3,43%), Iveco (-6,67%), Leonardo (-2,51%), Mediobanca (-2,31%), Moncler (-2,13%), Nexi (-3,86%), Pirelli (-1,64%), Poste Italiane (-2,17%), Recordati (-1,82%), Saipem (-4,08%), Snam (-1,53%), Stellantis (-2,11%), Stm (-2,65%), Telecom Italia (-2,61%) e Tenaris (-4,39%). Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesa a 226 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16:00
La Borsa italiana scende dell’1,7% e sul listino principale troviamo in rialzo solamente Bper (+0,5%), Eni (+0,1%), Interpump (+0,6%), Prysmian (+0,4%), Unicredit (+0,2%) e Unipol (+0,1%). Campari, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-2,7%), Amplifon (-1,9%), Azimut (-1,6%), Banca Generali (-2,7%), Banca Mediolanum (-3,1%), Cnh Industrial (-2,6%), Diasorin (-2,7%), Enel (-2,2%), Eni (-1,8%), Exor (-2%), Ferrari (-1,8%), Fineco (-3,8%), Hera (-3,1%), Inwit (-2,1%), Italgas (-3,9%), Iveco (-6,1%), Leonardo (-2,4%), Mediobanca (-2%), Moncler (-2,2%), Nexi (-3,8%), Poste Italiane (-1,9%), Recordati (-1,6%), Stellantis (-1,6%), Stm (-2,2%), Telecom Italia (-2,2%), Tenaris (-3,7%) e Terna (-1,6%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 226 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana cede lo 0,5% e sul listino principale troviamo in rialzo Banco Bpm (+0,2%), Bper (+1,7%), Eni (+0,1%), Interpump (+0,1%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Inwit (+0,1%), Mediobanca (+1,6%), Pirelli (+0,6%), Poste Italiane (+0,1%), Unicredit (+2,5%) e Unipol (+0,3%). Atlantia, invece, si trova in parità. I ribassi più ampi sono quelli di A2A (-1,4%), Amplifon (-1,8%), Banca Generali (-0,5%), Banca Mediolanum (-0,7%), Campari (-0,6%), Cnh Industrial (-1,1%), Diasorin (-2,3%), Enel (-1,2%), Exor (-0,7%), Ferrari (-1,3%), Fineco (-1,3%), Hera (-2,1%), Italgas (-1,5%), Iveco (-2,9%), Leonardo (-0,7%), Moncler (-1,2%), Nexi (-2,5%), Recordati (-2,3%), Saipem (-2%), Snam (-0,7%), Stellantis (-0,6%), Stm (-2,1%), Telecom Italia (-0,8%), Tenaris (-1,8%) e Terna (-0,6%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,07, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 209 punti base.
PIAZZA AFFARI PUNTA A TENERE QUOTA 24.000
Pochi ma decisamente interessanti i dati macroeconomici in agenda per la giornata di oggi. Alle 7:30 conosceremo i dati sul mercato del lavoro francese del primo trimestre. Alle 13:45 sono attese le decisioni della Bce, con la successiva conferenza stampa di Christine Lagarde in programma alle 14:30. Alla stessa ora dagli Usa arriverà il numero di richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. A Piazza Affari è attesa la trimestrale di Pierrel.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,53% a 24.236 punti. Sul listino principale si è messa in luce Bper con un +2,9%. Superiori al mezzo punto percentuale anche i rialzi di Diasorin (+0,9%), Ferrari (+2,2%), Iveco (+0,6%), Mediobanca (+2,5%), Prysmian (+0,6%), Recordati (+0,6%), Stellantis (+0,9%) e Stm (+0,5%). Nexi ha fatto peggio di tutti con un -2,8%. Superiori al punto percentuale anche i ribassi di Azimut (-1,2%), Banca Generali (-2,8%), Banca Mediolanum (-1,4%), Campari (-1,3%), Cnh Industrial (-1,3%), Enel (-2,4%), Fineco (-2,4%), Generali (-1,1%), Interpump (-1,5%), Moncler (-2,6%), Pirelli (-1,5%), Poste Italiane (-1,4%), Saipem (-1%), Unicredit (-1,5%) e Unipol (-2,1%). Lo spread tra Btp e Bund è salito sopra i 213 punti base.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.
