ANDAMENTI E TITOLI BORSA ITALIANA OGGI VENERDÌ 12 APRILE 2024/ Chiusura a +0,15%

- Lorenzo Torrisi

Borsa italiana oggi venerdì 12 aprile 2024: Piazza Affari chiude in rialzo. Sul listino principale bene Saipem. Male invece Interpump. Gli aggiornamenti sulle azioni

Nyse BorsaUsa Ansa1280 640x300.jpeg Il palazzo della New York Stock Exchange (Ansa)

PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA

La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,15% e sul listino principale troviamo in rosso Azimut (-0,33%), Banco Bpm (-1,2%), Bper (-0,05%), Campari (-0,82%), Diasorin (-0,91%), Ferrari (-0,59%), Fineco (-0,07%), Interpump (-5,63%), Inwit (-0,15%), Iveco (-0,71%), Moncler (-0,71%), Mps (-0,97%), Nexi (-0,29%), Poste Italiane (-0,56%), Stellantis (-3,27%), Stm (-1,05%) e Telecom Italia (-0,91%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,52%), Amplifon (+3,42%), Brunello Cucinelli (+0,61%), Enel (+2,91%), Eni (+2,69%), Erg (+2,02%), Hera (+0,7%), Leonardo (+1,89%), Pirelli (+0,59%), Prysmian (+0,66%), Recordati (+0,65%), Saipem (+3,92%), Snam (+2,17%), Terna (+1,3%) e Unipol (+0,89%). Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 141 punti base.

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30

La Borsa italiana sale dello 0,4% e sul listino principale troviamo in rosso Banco Bpm (-0,8%), Bper (-0,3%), Campari (-0,2%), Diasorin (-1%), Ferrari (-0,7%), Interpump (-4,3%), Inwit (-0,1%), Iveco (-0,7%), Moncler (-0,6%), Nexi (-0,4%), Poste Italiane (-0,4%), Stellantis (-2,3%), Stm (-0,8%) e Telecom Italia (-0,3%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,2%), Amplifon (+3,1%), Banca Mediolanum (+0,6%), Enel (+2,9%), Eni (+2%), Erg (+1,4%), Generali (+0,5%), Hera (+1,5%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Italgas (+0,9%), Leonardo (+2,5%), Pirelli (+0,9%), Prysmian (+0,8%), Recordati (+1,7%), Saipem (+3,7%), Snam (+2%), Terna (+1,8%), Unicredit (+0,6%) e Unipol (+1,5%). Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 140 punti base.

PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:35

La Borsa italiana guadagna l’1,1% e sul listino principale troviamo in rosso solamente Interpump (-0,3%) e Stellantis (-1%). I rialzi più significativi sono quelli di A2A (+2,2%), Amplifon (+3,4%), Azimut (+1,5%), Banca Mediolanum (+1,1%), Banca Popolare di Sondrio, Brunello Cucinelli (+1,7%), Campari (+1,3%), Enel (+2,5%), Eni (+1,3%), Erg (+1,3%), Ferrari (+1%), Fineco (+1,4%), Hera (+1,7%), Intesa Sanpaolo (+1,3%), Leonardo (+2,5%), Mps (+1,6%), Pirelli (+1,9%), Poste Italiane (+1%), Prysmian (+1,4%), Recordati (+1,3%), Saipem (+4,3%), Snam (+1,6%), Terna (+1,6%), Unicredit (+1,6%) e Unipol (+1,6%). Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,065, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 140 punti base.

PIAZZA AFFARI CERCA UN RIMBALZO

La settimana si chiude con diversi dati macroeconomici interessanti in agenda. Alle 8:00 conosceremo l’inflazione tedesca di marzo, la produzione industriale della Gran Bretagna di febbraio e il saldo della bilancia commerciale di Londra sempre a febbraio. Alle 8:45 sarà la volta dell’inflazione francese di marzo, mentre alle 9:00 toccherà a quella spagnola nello stesso mese. Alle 10:00 Istat farà conoscere il fatturato industriale di gennaio e i permessi di costruire rilasciati nel quarto trimestre del 2023. Alle 14:30 dagli Usa arriverà l’indice dei prezzi all’importazione di marzo. Alle 16:00 sarà la volta dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan relativo ad aprile. Da Wall Street sono attese le trimestrali di BlackRock, Citigroup, Jp Morgan, State Street e Wells Fargo, mentre a Piazza Affari quelle di Bastogi, Indel B, Neosperience, Prismi e Vimi Fasteners.

Ieri il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,96% a 33.713 punti. Sul listino principale si è messa in luce Erg con un +2,1%. Hanno terminato la seduta in rialzo anche A2A (+1%), Diasorin (+0,8%), Enel (+0,1%), Hera (+0,3%), Italgas (+0,8%), Leonardo (+0,4%), Moncler (+0,1%) e Saipem (+0,6%). Iveco ha fatto peggio di tutti con un -4,1%. Superiori ai due punti percentuali anche i ribassi di Banca Mediolanum (-2,5%), Banca Popolare di Sondrio (-2,9%), Banco Bpm (-3,5%), Bper (-3,9%), Fineco (-2,3%), Intesa Sanpaolo (-2%), Mps (-3,5%) e Unicredit (-2,8%). Lo spread tra Btp e Bund è salito a 142 punti base.

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