Angelo Vaira è il fidanzato di Rosita Celentano. Insieme a lei, lo scorso autunno, ha affrontato un lungo viaggio da Assisi a Roma allo scopo di…
Il percorso spirituale di Angelo Vaira
Quel progetto, alla fine, ha ceduto il passo a un altro più grande: “Ho deciso invece di fare un cammino che riguardasse tutti coloro che amano gli animali e che prima dovevo sperimentare su me stesso: volevo vivere una dimensione più randagia e ho scelto il percorso da Assisi a Roma sulla scia di ciò che rappresenta San Francesco e puntando a essere ricevuto dal Papa. Quando ci ho riflettuto c’era ancora Ratzinger e poi, quando hanno eletto Papa Francesco, ho pensato che fosse un segno e l’anno scorso l’ho incontrato”. La sua apertura a questo tipo di riflessioni la deve all’incontro con padre Guidalberto Bormolini, autore, tra gli altri, del libro I santi e gli animali. Anche l’enciclica Laudato si’ a firma di Francesco gli ha fornito numerosi spunti nell’ambito della sua ricerca spirituale.
Angelo Vaira sul rapporto cane-padrone
Angelo Vaira ammette che la difficoltà maggiore, nel curare il rapporto cane-padrone, sta soprattutto nel confrontarsi con la parte umana di questo binomio: “I cani non studiano zoo-antropologia, non studiano cognitivismo, eppure, tra di loro, si agevolano nelle relazioni e io provo a fare lo stesso: il cane mostra chiaramente ciò che è e non puoi notarlo, se parti con la mente piena di concetti. Nel corso di formazione per educatori cinofili, facciamo tanto lavoro proprio sulle persone, perché prima di fare danni a un cane, la domanda da porsi è ‘io chi sono e dove sono’ e in che modo mi pongo non solo nei confronti del cane, ma dell’essere umano che mi è di fronte. Se entri in una famiglia con un cane, interagisci con il sistema e non puoi ignorare il fatto che buona parte dei risultati dipendono dal modo in cui ti relazioni con le persone”.
