Chi è Anna Tifu che suonerà un brano composto da Ezio Bosso a <em>Che storia è la musica</em>, il programma di Rai 3 in onda oggi in prima serata.
Le origini di Anna Tifu
Il segreto del successo di Anna Tifu è il melting pot di culture. Sua madre è sarda e suo padre è rumeno, ma lei si dice legata a entrambe le terre. “Mio padre è violinista, ho iniziato a suonare con lui quando avevo 6 anni e inoltre in Romania ho vinto il premio Enescu che è stato uno dei momenti più belli ed importanti della mia carriera. Vincere il concorso Enescu vuol dire avere la possibilità di essere lanciati sulla scena internazionale. Torno spesso, suono sempre al festival, l’anno prossimo tornerò con il Concerto per violino e orchestra che sta scrivendo per me Michael Nyman, lo eseguiremo infatti in prima mondiale al festival. È un onore enorme”. Anna suona di tutto, da Paganini a Ravel. Di quest’ultimo dice: “Mio padre è rumeno, quindi c’è questo modo di interpretare che mi viene da dentro, non è qualcosa su cui razionalizzo, ma verso cui sono più che altro istintiva ed intuitiva”.
Anna Tifu ed Ezio Bosso
Per Anna Tifu, suonare con Ezio Bosso è stata un’esperienza bellissima ed emozionante. Lui è un musicista fantastico, che le ha permesso di sperimentare e sperimentarsi sia a livello musicale che a livello umano. “Indimenticabile anche il mio debutto al S. Cecilia con il direttore Temirkanov. Suonare con l’orchestra del S. Cecilia è sempre stato il mio sogno sin da quando ero piccolina, e posso annunciare che a ottobre del 2019 tornerò all’Auditorium con il Sibelius. Il debutto con Dudamel, uno dei miei direttori d’orchestra preferiti, non è da meno. E la vincita del concorso, ovviamente”. E se potesse esprimere un desiderio? Salire sul palco con i Berliner: “Ho suonato varie volte in Germania, ma suonare con l’Orchestra filarmonica di Berlino è sicuramente il mio sogno nel cassetto”.
