Attacco con coltello in un liceo ad Antibes: le autorità hanno arrestato un 18enne ex studente che ha ferito due persone, tra cui una docente

Sono ancora incerti – ma in corso di definizione – i contorni del brutale attacco con coltello che si è registrato nella giornata di oggi in un liceo ad Antibes, nel sud della Francia, nel corso del quale sono rimaste ferite due persone: nessuno – fortunatamente – sembra essere in pericolo di vita e le autorità hanno già confermato l’arresto dell’aggressore, reso possibile dal supporto del preside del liceo e (naturalmente) dal pronto intervento delle autorità.



Partendo dal principio, è utile sottolineare – come dicevamo prima – che i dettagli su quanto accaduto nel liceo di Antibes sono ancora incerti: tutto sembrerebbe essere capitato nel primo pomeriggio di oggi, quando il 18enne arrestato ha fatto irruzione nella scuola armato di coltello scagliandosi – in un primo momento – contro una docente di inglese 52enne e – in un secondo momento – contro uno studente 16enne; mentre seppur inizialmente si fosse parlato di almeno tre feriti, ora sembra essere confermato che non siano state coinvolte altre persone.



Cosa sappiamo dell’accoltellamento ad Antibes: arrestato un 18enne, ex studente del liceo

Complessivamente, entrambe le vittime dell’attacco con coltello nel liceo di Antibes sono state colpite numerose volte – la docente al braccio, alla schiena e allo stomaco, lo studente al volto – ma nessuno sembra essere in pericolo di vita; mentre dopo essersi rifugiato nell’ufficio del preside, proprio quest’ultimo sarebbe riuscito a far calmare il 18enne permettendo alle autorità di arrestarlo e condurlo in caserma per il primo interrogatorio.

Polizia in Francia (Foto: Twitter/X)

Nel momento in cui scriviamo non sono ancora state diffuse particolari informazioni sull’autore dell’accoltellamento ad Antibes o sulle ragioni che l’hanno portato a compiere un simile gesto: sappiamo, infatti, solamente che si tratterebbe di un ex studente del medesimo istituto e seppur in un primo momento il quotidiano francese France Bleu avesse parlato di una figura nota alla polizia per alcuni precedenti di istigazione al terrorismo; secondo Le Figaro non risulterebbe all’interno dei registri francesi di segnalazione per la prevenzione della radicalizzazione terroristica.