Assegno unico 2022, in che modo è possibile correggere la presentazione della domanda attraverso il portale INPS per poter ottenere l'assegno unico.
L’assegno unico 2022 è stata la grande novità introdotta dal governo nelle misure di welfare, servito a sostituire il bonus bebè e il bonus maternità e anche i cosiddetti assegni familiari. Ma per poter presentare domanda è necessario compilare un modulo e comunicarlo all’INPS. Alcune persone però hanno sbagliato a compilare il modulo e quindi hanno chiesto in che modo è possibile effettuare delle correzioni.
Assegno unico 2022: come effettuare le correzioni
Modificare le informazioni inserite in modo errato è una procedura che bisogna effettuare necessariamente sul sito dell’Inps così come specifica l’istituto Nazionale previdenza sociale nel messaggio numero 1962 del 9 maggio 2022: “In tali casi, la domanda può essere sbloccata solo a seguito dell’intervento da parte del richiedente stesso a cui viene richiesto, ad esempio, di fornire ulteriore documentazione di supporto ovvero di precisare la permanenza di un requisito.
Se le evidenze sono più di due, la lista completa delle criticità che impediscono il completamento dell’istruttoria può essere visualizzata accedendo al dettaglio della domanda (tramite l’apposito pulsante posto a destra degli estremi identificativi della domanda stessa), e selezionando il tab “Evidenze”
Assegno unico 2022: la procedura
Dopo aver fatto accesso al sito dell’Inps attraverso le proprie credenziali di identità digitale spid, ce e cns è necessario selezionare “Consulta e gestisci le domande che hai presentato”, poi cliccare la voce modifica e poi intervenire sui singoli elementi, ad esempio modificando:
Il codice fiscale di un appartenente al nucleo familiare. I criteri di ripartizione dell’assegno tra i genitori anche in caso di separazione, il diritto alle maggiorazioni previste dagli articoli 4 e 5 del decreto legislativo 230/21.
La variazione o l’inserimento della condizione di disabilità del figlio, le variazioni della dichiarazione su frequenza scolastica corso di formazione per il figlio maggiorenne tra i 18 e 21 anni
Le modifiche sull’eventuale separazione dei coniugi
Le variazioni sulle modalità di pagamento delle scelte dal richiedente dell’eventuale altro genitore
