L'assicurazione auto in Italia rappresenta un costo sempre più importante ed elevato. Qui il confronto con i Paesi UE.

I costi relativi all’assicurazione auto annuale in Italia – come da report Ivass – anche l’anno scorso, oltre che nel 2023, risultano più alti rispetto agli altri Paesi europei. Mediamente, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha stimato un prezzo medio per un ammontare di 286 €.

In altri Paesi, come la Francia e la Spagna, il risparmio sarebbe di poco più di 100 €. Soltanto il Regno Unito si piazzerebbe tra i luoghi dove l’Rc auto costa di più (381 €). Inoltre, l’indagine dell’autorità amministrativa mette in evidenza anche il sistema con cui viene riconosciuto il risarcimento legato agli infortuni, alla morte e alle lesioni.



L’andamento dell’assicurazione auto in Italia

Per valutare l’andamento dei costi dell’assicurazione auto in Italia, occorre tenersi aggiornati sulle dinamiche del mercato e gli investimenti – soprattutto delle compagnie assicurative – sull’intero settore. Soltanto alla fine dell’anno scorso la capitalizzazione delle società assicurative ammontava a oltre 1.000 miliardi di euro. Purtroppo, dai primi risultati emerge una criticità importante: anche se il prezzo aumenta, la qualità dei servizi offerti diminuisce. A dimostrarlo è Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, che spiega come il mercato stia facendo perdere diritti ai contraenti, utilizzando clausole vessatorie, imponendo le riparazioni in specifici centri esclusivamente convenzionati e riducendo il potere contrattuale.
Ma, oltre all’aumento dei costi della polizza Rc auto italiana, l’Ivass sottolinea un’altra incongruenza, ovvero che i membri che compongono l’Arbitro Assicurativo non sarebbero “sufficienti“, con il rischio di incorrere in una valutazione priva di oggettiva imparzialità.



Problemi su Preventipass

Secondo il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, in poco più di 10 anni ci sono stati dei grossi miglioramenti, a partire dal Decreto liberalizzazioni di Mario Monti che ha permesso meno restrizioni, fino alla rimozione della disdetta obbligatoria voluta dal ministro Passera. Sempre in base alle parole di Dona, si evincerebbe un problema sul sito Preventipass: il comparatore, infatti, mostrerebbe esclusivamente le offerte dei pacchetti “base”, escludendo eventuali optional come l’incendio, il furto e i danni da eventi atmosferici.
Integrare questa possibilità amplierebbe la possibilità agli automobilisti di poter valutare i costi aggiuntivi e completi di un’assicurazione auto annuale in Italia.