Attentato a Pasqua 2025: allerta massima in Italia e all'estero per la festività cristiana per evitare episodi simili a quello in Sri Lanka del 2019
È altissima nella giornata di oggi – domenica 20 aprile – l’allerta per il rischio attentato a Pasqua 2025 che richiederà un’attenzione massima da parte degli agenti delle Forze dell’Ordine e dell’intelligence italiana impegnati a prevenire qualsiasi possibile attacco che potrebbe rivelarsi una vera e propria strage, il tutto mentre anche nel resto del mondo l’allerta è altissima per evitare episodi simili a quelli che si sono verificati negli ultimi anni tra Sri Lanka, Nigeria ed Israele.
Prima di tornare con la mente indietro nel tempo, è bene mettere in chiaro che ad ora – almeno, per quello che ci è dato sapere – non sembrano emergere nel nostro paese particolari notizie su probabili attentati a Pasqua 2025 organizzati dai noti gruppi terroristici: l’attenzione – sicuramente – resta altissima nell’area del Vaticano e in generale su tutta la Capitale che affronterà la celebrazione pasquale nel pieno dell’anno del Giubileo indetto da Papa Francesco; mentre altre le altri grandi città – e citiamo sicuramente Milano, Torino e Napoli – saranno sicuramente presidiate per evitare che si verifichi un attentato a Pasqua 2025.
Similmente, le aree maggiormente a rischio per un ipotetico attentato a Pasqua 2025 sono le chiese cristiane e i vari luoghi di aggregazione delle persone tra parchi pubblici, vie pedonali e piazze; mentre all’estero l’attenzione rimarrà certamente alta nelle principali capitali mondiali – tra Tel Aviv, Berlino e Parigi che rappresentano alcuni dei punti più delicati per il terrorismo internazionale – e nelle zone del mondo dove sono ancora operative le cellule dell’ISIS e di Hamas (includendo nel computo gli Huthi ed Hezbollah).
Attentato a Pasqua 2025: tutti i precedenti storici tra lo Sri Lanka, Israele e la Nigeria
Al di là dei rischi odierni per un attentato a Pasqua 2025 – che continueremo a monitorare per tutto il resto della giornata -, interessante è tornare indietro nel tempo per ricordare alcuni degli eventi peggiori degli ultimi anni: il primo che viene certamente in mente è quel diffuso attacco in Sri Lanka che nel 2019 colpì contemporaneamente tre chiese, quattro alberghi e un complesso residenziale ad opera di sette differenti affiliati al gruppo Thowheeth Jama’ath nel quale morirono 117 persone e ne rimasero ferite più di 500.
Similmente, un altro noto attentato a Pasqua risale al 2002 quando durante la celebrazione della Pesach ebraica i terroristi di Hamas organizzarono un vero e proprio massacro al Park Hotel di Netanya nel quale morirono 30 israeliani e ne rimasero feriti altri 140; il tutto senza dimenticare la delicata situazione in Nigeria dove a causa degli attentati di Boko Haram – in larghe parte concentrati attorno al periodo pasquale, ma non solo – sono morti migliaia e migliaia di fedeli cristiani e cattolici.
