Nicaragua, attentato alla cattedrale Managua: bomba molotov contro Crocifisso, video. "Odio verso la Chiesa", accusa l'Arcidiocesi
ATTENTATO A MANAGUA: BOMBA CONTRO CROCIFISSO
Una sagrestana e un fedele hanno assistito all’attacco e quindi hanno lanciato l’allarme. L’incendio provocato dalla bomba è stato spento rapidamente, ma i danni sono seri: il prezioso crocifisso, antico di 382 anni, è stato gravemente danneggiato. Secondo fonti diocesane, citate dall’Avvenire, “totalmente calcinato”. Davanti a quel crocifisso pregò anche Giovanni Paolo II, che visitò nel febbraio 1996 la cattedrale di Managua durante un viaggio apostolico in Centro e Sud America. Recentemente ci sono stati diversi attacchi nelle chiese in Nicaragua e molteplici atti di vandalismo, motivo per il quale l’Arcidiocesi parla di un clima di “odio verso la Chiesa cattolica e la sua opera di evangelizzazione”. Il più recente è quello del 29 luglio quando alcune persone non identificate hanno profanato la cappella della Madonna del Perpetuo Soccorso nel comune di Nindiri, a Masaya, con “furia e odio”. Ma ci sono casi di oggetti sacri rubati, statue distrutte, ostie profanate. Vatican News parla di un crescente clima di violenza e intimidazioni contro i cattolici.