Acerra, bambina sbranata e uccisa dal pitbull di famiglia. La nonna materna difende il papà indagato, spunta tweet choc Enpa: "Morta cadendo"
ACERRA, LA NONNA MATERNA DIFENDE IL PAPÀ INDAGATO
Non ci sono ancora certezze sul caso di Giulia Loffredo, la bambina di 9 mesi di Acerra che sarebbe stata sbranata e uccisa dal pitbull di famiglia. Le cause della morte della piccola non sono state ancora chiarite, ma è in corso l’inchiesta che vede il papà della bambina indagato.
Gli inquirenti ipotizzano che non abbia sorvegliato il cane in maniera adeguata, ma la nonna materna della piccola a Ore 14 nei giorni scorsi ha difeso il genero. Senza alcuna esitazione ha spiegato che ciò che è accaduto “è una disgrazia“. Dunque, non ci sono pregiudizi nei confronti di Vincenzo Loffredo, preferendosi concentrare sul grande dolore che sta affrontando la famiglia, infatti ha chiesto un po’ di tranquillità in questo momento delicato.
Per quanto riguarda la versione del padre, la nonna materna di Giulia ha difeso anche quella iniziale, spiegando che era comprensibile per la paura e tensione del momento che attribuisse la responsabilità a un cane randagio, circostanza poi ritrattata. “È morta una bambina, i genitori sono distrutti“, ha concluso la nonna. D’altra parte, il caso è destinato a far discutere anche per quanto sta accadendo in parallelo.
ENPA SU CASO ACERRA: “BAMBINA NON UCCISA DAL PITBULL”
Sui social non è passato inosservato un tweet di Enpa Odv, l’Ente Nazionale Protezione Animali: viene sconfessata l’ipotesi dell’aggressione da parte del cane ai danni della bambina. “Sembra ormai accertato che la piccola Giulia di Acerra sia morta cadendo dal letto. I leggeri segni sulla sua testa sarebbero dovuto al tentativo del cane di soccorrerla. Incommentabile il duplice tentativo di incolpare prima un randagio e poi una creatura innocente“, recita il post su X che ha sollevato diverse polemiche.
E a chi ha chiesto spiegazioni, visto che in realtà non risulta accertata la morte in seguito alla caduta dal letto, è stato linkato un articolo alla criminologa Anna Vagli, che sul Quotidiano Nazionale, dove però viene scritto che “è morta sbranata da Tyson“.
D’altra parte, ha puntato il dito contro il padre, per la prima versione ritrattata, per il ritardo nei soccorsi e per la vicenda del pavimento lavato prima dell’arrivo della Scientifica. Nessuna traccia nell’articolo della questione caduta né della sua ipotesi, eppure Enpa tira dritto e a chi chiede quali sono le conseguenze per il cane ha risposto: “Seguiamo la situazione“. In ogni caso, si tratta di un’ipotesi su cui può fare chiarezza l’autopsia, i cui risultati sono attesi, ma di accertato al momento non c’è nulla in merito alle cause del decesso della bambina di Acerra.