A ogni inizio di stagione estiva c’è uno sventolio di vele e bandiere. Venerdì è stata presentata la guida “Il mare più bello 2023”, che raccoglie le località marine che hanno conquistato le Cinque Vele di Legambiente e Touring Club Italiano. Quest’anno le destinazioni premiate sono 21: il primato ancora una volta è della Sardegna, regione più premiata con 7 località, con Baunei (Nuoro) al primo posto. Seguono la Toscana con 4 località, la Puglia e la Campania entrambe con 3 e la Sicilia con due. Chiudono la classifica, la Basilicata e la Calabria, new entry di quest’anno, che raggiunge la vetta con Tropea.
Le Cinque Vele premiano quanti hanno saputo coniugare al meglio territori e luoghi di eccellenza con strategie di sviluppo sostenibile. Tra le altre località sarde premiate con le Cinque Vele si trovano Domus de Maria (SU), nel sud dell’isola, Bosa (OR) e Cabras (OR), con l’Area Marina Protetta della Penisola del Sinis e l’Isola di Mal di Ventre, nella costa di nord ovest e ancora Posada (NuU, Budoni (SS) e Santa Teresa di Gallura (SS) nel tratto di litorale nord orientale. In Toscana le Cinque Vele sventolano sull’Isola di Capraia (LI) e, in Maremma, a Castiglione della Pescaia (GR), dell’isola del Giglio (GR) e di Capalbio (GrR. Per quanto riguarda la Puglia, Nardò (LE) è seconda nella classifica generale. Viene confermato Porto Cesareo (LE) e fa in suo ingresso Vieste (FG) nel Gargano, premiata per la prima volta. In Campania, lungo la costa cilentana, le Cinque Vele sventolano a Pollica-Acciaroli-Pioppi (SA), terza in classifica generale, a San Giovanni a Piro (SA) e a San Mauro Cilento (SA). Poco più a sud, in Basilicata, si conferma a Cinque Vele anche il comune di Maratea (PZ) mentre in Sicilia il vessillo più ambito sventola su due comuni isolani, quelli di Pantelleria (TP) e di Santa Marina Salina (ME).
La guida non è “una classifica – ha detto Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano -, ma una mappatura geografica che fotografa le eccellenze dei mari e dei laghi italiani e uno stimolo a riflettere sulla straordinaria ricchezza del patrimonio naturalistico e ambientale italiano, sul piacere di conoscerlo e sulla necessità di conservarlo”.
Prima delle Vele, erano già arrivate le Bandiere Blu, assegnate (per la 37esima volta) dalla Ong Fee (Foundation for environmental education) alle località balneari più sane e sostenibili, con acque risultate eccellenti negli ultimi quattro anni, sulla base delle analisi effettuate dalle Arpa. Nell’edizione 2023 quelle italiane sono andate a 226 località, per circa 458 spiagge: in testa la Liguria (34 litorali premiati), seguita da Puglia (22), Campania e Toscana (19), Calabria, Marche, Sardegna, Abruzzo, Sicilia, Lazio e Trentino.
Si prosegue con le bandiere verdi, che sono due. La prima è frutto di una specie di contest tra le spiagge italiane, dove i giudici non restano seduti dietro un tavolo, né sono armati di paletta con i voti. A giudicare, stavolta, sono quasi tremila medici pediatri, capitanati da Italo Farnetani, docente di Pediatria e presidente dell’International Workshop of Green flags. I camici bianchi, tutti volontari, hanno selezionato, valutato e alla fine scelto le 154 spiagge che quest’anno possono issare il vessillo Bandiera Verde 2023, che indica un ambiente particolarmente adatto per le vacanze dei bambini. Si tratta, per la precisione, di 146 spiagge italiane, 5 situate nell’Unione europea (quattro in Spagna e una in Romania) e 3 in Africa (due in Tanzania e una in Tunisia). Interamente confermata la selezione dell’anno scorso, con una sola new entry: Montepaone (Catanzaro), che porta il totale della regione a quota venti, il gradino più alto del podio. A seguire, la Sicilia (18 bandiere), la Sardegna (16), marche e Puglia (13). La consegna ufficiale si terrà l’8 luglio a Roccella Jonica: riceveranno una bandiera speciale le località che hanno ottenuto più a lungo e ininterrottamente il riconoscimento: Cefalù, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Nicotera, Ostuni, Riccione, Sabaudia, San Benedetto del Tronto, San Teodoro, Viareggio, Alghero, Formia, Gaeta, Gallipoli, Isola di Capo Rizzuto, Marina di Camerota, Marina di Ragusa, Montalto di Castro, Palinuro, San Vito Lo Capo, Soverato, Sperlonga, Vieste.
Le bandiere verdi vengono assegnate da 16 anni, sempre seguendo la presenza o meno di precisi requisiti nelle spiagge: la presenza di sabbia, lo spazio fra gli ombrelloni per giocare, la profondità del mare, che non diventare subito eccessiva, in modo che i bambini possano andare in sicurezza in acqua, la presenza degli assistenti di spiaggia, le attrezzature dedicate ai bambini, l’opportunità di divertimento per i genitori (negozi, ristoranti, bar, strutture sportive).
“Il consiglio per i genitori, in base alla nuova mappa disegnata dalle bandiere verdi 2023 – dice Farnetani – è di viaggiare e raggiungere con i figli mete anche lontane, come fanno molte famiglie straniere. Il viaggio per i bambini è utile anche per l’apprendimento e lo sviluppo psicologico, perché vedendo ambienti nuovi, una diversa vita quotidiana, hanno un sicuro vantaggio anche per la capacità di ragionamento e apprendimento. I genitori, conoscendo in anticipo le località adatte ai bambini, sanno dove possono trovare i servizi adatti ai figli, e dove poter viaggiare ancora più in sicurezza”.
Fin qui il mare. Ma ci sono anche le Bandiere verdi, ancora targate Legambiente, dedicate alla montagna, che quest’anno hanno premiato 19 comuni dell’arco alpino, distintisi per aver investito nell’ultimo anno sulla sostenibilità ambientale, con progetti volti a tutelare il territorio, contro la crisi climatica e lo spopolamento delle aree montane. Il primato va al Piemonte, con 5 Bandiere, seguito da Friuli (4), Veneto (3), e poi Lombardia, Valle d’Aosta, Alto Adige, Liguria e Trentino, con una bandiera. I Comuni premiati in Piemonte sono tre: Balme (Torino) per la scelta di “basare le prospettive future del Comune sulla natura preservata e sul paesaggio tradizionale, anche attraverso delibere coraggiose come quella contro la fruizione turistica con i veicoli a motore”; Caraglio (Cuneo) per un progetto innovativo che ha permesso di recuperare un’area degradata; e Valdieri (Cuneo) che ha affrontato la questione degli usi civici del vallone del Valasco.
Premi sono andati anche all’associazione per l’Ecomuseo Valle Elvo e Serra Sordevolo (Biella) per il recupero di saperi e capacità costruttive ancor oggi idonee allo sviluppo e alla gestione dei territori montani, e ad Alpstream – Centro internazionale per lo studio dei fiumi alpini di Ostana (Cuneo) premiato per le importanti ricerche svolte sui fiumi alpini.
“La montagna – ha detto Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – sta dimostrando di essere un territorio resiliente e di offrire nuove opportunità rispondendo così a crisi climatica e spopolamento. Il mondo delle bandiere verdi è, infatti, la prova evidente di questa resilienza e forza delle comunità locali che puntano sempre di più su innovazione, sostenibilità ambientale, valorizzazione del territorio e adattamento innovativo. Ma la montagna non deve essere lasciata sola, oltre al grande lavoro che stanno facendo i territori, è importante mettere a sistema anche interventi nazionali e risorse, a partire da quelle del Pnrr, che vadano a sostegno e supporto delle realtà montane ampliando e rafforzando anche i servizi di base e più politiche di mitigazione e di adattamento che mettano davvero al centro questi territori”. “La crisi climatica esaspera la convivenza uomo-natura, con conflitti che rischiano di diventare insostenibili per la nostra specie. È nelle pratiche di adattamento creativo e innovativo – spiega Vanda Bonardo, responsabile nazionale Legambiente Alpi – che la gente di montagna potrà e dovrà cimentarsi dando il meglio di sé per salvaguardare se stessa ma anche i territori che stanno a valle. Anche per questo è importante riconoscere l’impegno di coloro che attraverso i vari campi di attività provano a dare forma a nuovi significati e valori per le terre alte, a partire dalle bandiere Verdi”.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.