Barcellona, arrestati tre membri Hezbollah, reperivano componenti per droni da usare in attacchi terroristici, operazione scopre vasta rete in tutta Europa
Barcellona, arrestati tre uomini collegati a Hezbollah che operavano in Spagna per reperire componenti utili alla fabbricazione di droni, acquistati prevalentemente nelle aziende spagnole e tedesche. L’unità nazionale antiterrorismo ha portato avanti l’operazione, nell’ambito di una inchiesta ancora in corso, che ha portato allo smantellamento di una cellula, parte di una più ampia rete dell’organizzazione, che in Europa ha una importante base di approvvigionamento di materiali per la produzione di armi, poi inviati nella varie zone di conflitto in Medio Oriente per essere utilizzati in attacchi terroristici prevalentemente contro obiettivi israeliani.
I dettagli delle indagini sono stati sottoposti a segreto giudiziario come previsto dalla Corte nazionale, tuttavia, come riportano i principali quotidiani, non si escludono ulteriori svolte dopo gli interrogatori dei responsabili che sono stati sottoposti a misure cautelari. Uno di loro è stato immediatamente trasferito in carcere in via preventiva, mentre gli altri due sono stati rilasciati in regime di sicurezza in attesa di giudizio.
Scoperta cellula Hezbollah a Barcellona, arresti collegati ad operazioni antiterrorismo in tutta Europa
L’arresto dei tre membri di Hezbollah in Spagna e uno in Germania di questa mattina da parte della Guardia Civil, è parte di una operazione di polizia internazionale alla quale starebbero collaborando varie unità antiterrorismo che dall’estate scorsa hanno già individuato diverse cellule terroristiche in Europa. Come ha confermato l’agenzia di stampa Efe, i sospettati, fermati in seguito alla perquisizione di un negozio e di una abitazione nel quartiere Eixample, sarebbero subito stati collegati ad altri agenti di origine libanese già arrestati in precedenza per le stesse attività del gruppo jihadista sostenuto dall’Iran.
Nei luoghi ispezionati sarebbero stati rinvenuti enormi quantitativi di componenti e materiali per droni che potevano essere utilizzati per attentati in Israele e in Europa probabilmente già pianificati. Lo scorso marzo erano state concluse altre inchieste che avevano portato alla scoperta di una vasta rete di collaborazione e incitamento al terrorismo che operava in diversi paesi Ue, compresa l’Italia.
