Karim Benzema rinviato a giudizio per il presunto ricatto a Valbuena per non diffondere un video a luci rosse. Lui si difende, la vicenda gli è già costata...
RINVIO A GIUDIZIO PER KARIM BENZEMA: LA VICENDA
Tutto cominciò durante un ritiro dei Bleus a Clairefontaine. Karim Benzema faceva parte del gruppo con cui Deschamps stava costruendo la Nazionale che sarebbe arrivata in finale a Euro 2016 e poi avrebbe vinto in Russia. La stella del Real Madrid fu sollecitata da un amico di infanzia, con precedenti penali, perché chiamasse Valbuena inducendolo a pagare per impedire la pubblicazione di un video compromettente. In ballo 150mila euro che Benzema, registrato nelle intercettazioni telefoniche attivate dopo una prima denuncia di Valbuena, invitava a pagare per impedirne la diffusione. La chiacchierata contiene anche commenti sprezzanti di Benzema nei confronti del collega. Deschamps decise inizialmente di tenere fuori entrambi, e quando la punta lo accusò indirettamente di razzismo, di fatto si auto-escluse definitivamente. L’assenza di Benzema in Nazionale è rimasto un tema dibattuto in Francia, anche perché nel frattempo Karim continua a fare benissimo nel Real Madrid. “Non siamo sorpresi – ha commentato l’avvocato di Benzema -, si tratta di una decisione tanto assurda quanto prevedibile”. Per il legale di Valbuena invece è “il logico seguito dell’indagine che ha stabilito la partecipazione dei diversi soggetti”. Rinviate a giudizio altre quattro persone. Scagionato invece l’ex attaccante della Lazio, Djibril Cissé.