L'ultima utopia di Beppe Grillo si chiama G1000: il progetto sperimentato in Belgio per rianimare una democrazia descritta come "in apnea".
GRILLO LANCIA IL “G1000”: “CITTADINI PRESI A CASO PER RINNOVARE LA DEMOCRAZIA”
Ma come funziona il G1000? Ecco il sistema sintetizzato da Grillo: “1. Ci sono 1000 cittadini selezionati casualmente riuniti per una giornata per discutere le principali sfide della nostra democrazia; 2. Si garantisce che il gruppo rispecchi la composizione della popolazione nazionale; 3. Ci sono 100 tavoli di 10 persone in una sala conferenze di fronte a un palcoscenico posizionato centralmente; 4. Su quel palcoscenico sono spiegate in modo esauriente e, nel modo più obiettivo possibile, le grandi questioni del nostro tempo e le varie opzioni politiche analizzate; 5. Attorno a quei tavoli si discutono le varie opzioni, sotto la guida di esperti che darebbero a tutti la possibilità di parlare, qualunque sia il loro background educativo, talento o livello di competenza; 6. Dopo queste consultazioni, si votano le varie opzioni politiche emerse“. Grillo chiude così il suo intervento: “Mi chiedo perché non sia possibile realizzare un esperimento su larga scala per rinnovare la democrazia. Se sia possibile che siano le persone ad ispirare e consigliare i politici su ciò che la gente di questo paese desidera veramente e su ciò che ritengono un compromesso accettabile. Le persone hanno cambiato il mondo, perchè non possiamo farlo ancora?“. I più cattivi potrebbero replicare che qualcosa del genere, con cittadini presi a caso per cambiare la politica, c’è già stato: il MoVimento 5 Stelle.
