Beppe Sala "critica" Elly Schlein e la sua indecisione. E sul rapporto complicato con i 5 Stelle afferma: "Bisogna essere chiari"
Nell’intervista, Sala prosegue: “La gente non ci perdona il fatto di cercare di tenere il piede in due scarpe. E poi ci sono temi che sono etici: è etico o non etico inviare armi all’Ucraina? Ma quando decidi non puoi più esitare”. Parlando invece di Grillo, “Non dico che non bisognava andare alla manifestazione dei cinquestelle e conosco cosi bene Beppe Grillo da capire che le sue parole sono delle provocazioni, ma in momenti cosi delicati dove non si capisce la differenza tra verità e fake news non va bene aggiungere l’entropia di un dibattito inutile”.
Beppe Sala: “No al partito dei sindaci ma…”
Per Beppe Sala, nell’intervista a La Stampa, anche un commento sulla riforma della giustizia e in particolare sull’abolizione dell’abuso d’ufficio: “I numeri parlano chiaro visto che le condanne più i patteggiamenti rappresentano il 3 per cento dei processi avviati. Viene veramente spontaneo dire che è una legge che non ha senso e di questo ne ho parlato anche all’interno del Partito Democratico. E credo che il Pd avrebbe dovuto anche su questo tema ascoltare molto di più i sindaci”.
Secondo il sindaco di Milano, il Partito Democratico guidato da Elly Schlein rischia di non essere competitivo: “Non credo che in Italia serva un partito dei sindaci ma i sindaci hanno un’esperienza che può servire molto. La vera domanda che riguarda il Partito democratico è un’altra: cosa bisogna fare per rendere contendibile questo Paese? C’è uno spazio di elettorato moderato che non è occupato e se anche il Pd prendesse il 23 alle prossime elezioni europee saremmo molto lontani da una prospettiva di insieme che ci consenta di poter governare. Serve davvero qualcos’altro”.
