A Scicli un bimbo è stato rinvenuto con fratture multiple e una serie di ematomi: ecco cosa raccontano l'avvocato e l'ex del padre
Si torna a parlare del terribile caso di Scicli a Storie Italiane, un bimbo di 5 anni giunto in pronto soccorso con diverse fratture e lividi. In collegamento con il talk di Rai Uno vi era l’avvocato del padre del bimbo, arrestato, nonchè la sorella dello stesso. La prima ad aver preso la parola è stata proprio la zia del bimbo: “Siamo molto provati e distrutti, sono situazioni insostenibili”. E ancora: “Il bimbo era da pochissimi giorni nella nostra città, non avevamo notato nulla di strano, mio fratello non era violento. Io credo al fatto che lui l’abbia abbracciato troppo, ma lo fa involontariamente, nel momento in cui gioisce lui reagisce così, facendoci del male. Noi gliel’abbiamo fatto notare ma al momento smetteva per poi riabbracciarci e ci faceva male”.
Storie Italiane ha parlato anche con l’ex moglie dell’uomo: “Con me si comportava malissimo, aveva atteggiamenti strani nei miei confronti, non voleva che frequentavo la mia famiglia, mi picchiava, era violento. Quello che più mi è rimasto impresso è stato quando ero uscito con le mie sorelle un pomeriggio, e la sera mi ha dato un pugno mentre dormivo, facendomi saltare un dente, poi un morso alla coscia, in gravidanza mi ha fatto cadere dalle scale, poi mi ha fatto dormire per terra con il bambino. Abbiamo sempre fatto un lascia e prendi, non sono mai riuscita a lasciarlo. Col bimbo? Lo sgridava sempre poi ha iniziato ad alzare le mani e io me ne sono andata di casa, sono andata da mia sorella, sono andata da lei con il bimbo e forse è stata la mia salvezza”.
BIMBO MASSACRATO DI BOTTE A SCICLI, ‘PARLA L’EX DEL PADRE
Sui fatti recenti di Scicli: “Sapevo che aveva avuto un secondo figlio e che non l’aveva voluto riconoscere. Io avevo parlato con la madre del bimbo via Facebook, le avevo detto che era pericoloso, le avevo raccontato la mia storia, ma poi ho saputo che i due erano tornai assieme. Io l’avevo messa in guardia, lei diceva di amarlo. Non ho mai denunciato, avevo paura, non volevo rovinare la famiglia e poi pensavo a mio figlio, ma poi ho capito che era inutile e che per il bimbo era un trauma.
E ancora: “Oggi non rifarei le stesse cose, me ne andrei via molto prima, non ci avrei fatto nemmeno un figlio: se mio figlio fosse stato al posto di questo bimbo? Non so cosa sarebbe potuto accadere”. La sorella dell’uomo arrestato a Scicli, commenta: “Io sono basita, posso soltanto dire alla sua ex moglie di stare al suo posto, l’avvocato sta facendo il suo lavoro, e voglio concludere che ha fatto molte rivelazioni false, lei ha lasciato mio fratello per un motivo ben preciso e non sto qui a dire perchè sarebbe denigrante”.
BIMBO MASSACRATO DI BOTTE A SCICLI, LE PAROLE DELL’AVVOCATO DEL PADRE
Eleonora Daniele ha preso la parola però ammonendo l’ospite: “Non usare questo linguaggio, le donne non devono stare al loro posto”, ma la sorella dell’uomo aggiunge: “Io intendo dire che lei non c’entra niente in questa storia, forse parla per notorietà, fatto sta che le cose non stanno come dice lei. Mai mi è balenata l’idea che mio fratello fosse un uomo violento? Noi siamo una famiglia stimata, siamo una famiglia per bene, mio fratello non ha mai avuto problemi, quindi non ho mai avuto questo sentore”.
A quel punto ha preso la parola l’avvocato dell’uomo arrestato: “Prima di tutto bisogna tutelare il bimbo. La mamma ha dato una versione in un primo momento ai soccorritori poi sentita dai carabinieri ha confermato questa versione, viene sentita una seconda volta, conferma le dichiarazioni, per poi dire che le lesioni le ha provocate il compagno. L’indagato ha rilasciato delle dichiarazioni, ammettendo di aver provocato lesioni a braccia e piede, ha dato una descrizione di come sono state provocate e non sarò io a dire se siano compatibili con le fratture subite. Il perito della polizia giudiziaria ha ritenuto che tutte le lesioni sono incompatibili con una caduta da un letto o da una vasca da bagno. Bisognerà stabilire quindi da cosa derivano queste lesioni”.
BIMBO MASSACRATO DI BOTTE A SCICLI, L’AVVOCATO: “BIMBO FORSE AUTISTICO…”
L’avvocato ha poi precisato: “Il mio assistito sostiene di aver provocato queste lesioni la sera del 2 febbraio, il bimbo era stato da poco ricoverato per la quinta malattia. Lui sostiene di averlo stretto forte per impedirgli di grattarsi, e ci sono delle lesioni da grattamento. Il bimbo sembra inoltre autistico anche se non vi sia una certificazione”.
Eleonora Daniele interviene di nuovo: “Mi occupo di autismo da quando sono nata, e le assicuro che mai nessuno ha abbracciato talmente forte mio fratello per bloccarlo, non c’è bisogno, questi bimbi vanno amati ma non stretti, mi scusi ma mi ha toccato su un tema delicato”. L’avvocato: “Io non sto cercando di giustificare il comportamento del mio assistito”. La sorella dell’uomo arrestato però non ci sta: “La madre del bimbo non ha subito violenza, io ho vissuto con loro e non è assolutamente successo niente, come non sono vere tante altre cose. La giustizia deve fare il suo corso, non voglio difendere mio fratello, a noi importa del bimbo, poi di tutto il resto è un polverone, molte cose non sono esatte, non si sanno, molte persone parlano ma non sanno. Io parlo delle cose che non sono certe”.
