L'attaccante serbo Dusan Vlahovic sembra a un passo dall'addio alla Juventus. Ecco come si sta muovendo il club bianconero e come si muoverà

Mentre la Juventus è in America per il Mondiale per club, può definirsi il destino di Dusan Vlahovic. Ecco il punto della situazione

Durante il ritiro della Juventus negli Stati Uniti, in vista del Mondiale per Club, il club bianconero ha deciso di puntare sull’elemento cardine: Damien Comolli, nuovo direttore generale, si recherà al Greenbrier America’s Resort per un confronto diretto con Dusan Vlahovic. L’esito del colloquio potrebbe segnare il destino del mercato estivo juventino.



Il summit tra Comolli e Vlahovic negli Stati Uniti rappresenta un bivio strategico per la Juventus. La scelta del serbo – conferma a condizioni ricalibrate o addio inevitabile – influenzerà l’intera finestra di mercato: ingaggi, profili, trattative in corso e pianificazione tattica. Il resoconto della due diligence dipenderà dal risultato dell’incontro e sarà lo spartiacque tra un’estate di consolidamento e una di profonda rivoluzione offensiva.



Com’è noto, l’attaccante serbo, arrivato alcuni anni fa in pompa magna, è ora al centro di un caso di mercato. L’allenatore Igor Tudor non ha mai nascosto la sua stima. Ma la Juventus potrebbe far prevalere esigenze di bilancio. Ecco, allora, il punto della situazione. Senza dimenticare il campo, altro fondamentale elemento per fare cassa.

Vlahovic: permanenza o addio?

Con un contratto in scadenza nel giugno 2026 e un ingaggio attorno ai 12 milioni di euro annui, Vlahovic occupa una posizione centrale nella strategia bianconera. Comolli intende esplorare due scenari principali: rinnovo a condizioni più sostenibili, con un sostanzioso taglio rispetto all’attuale stipendio. Oppure cessione dell’attaccante, nel caso in cui non emergano aperture su patti salariali e durata.



Le scelte della Juventus in caso di cessione di Vlahovic foto: Facebook @Juventus – (ilsussidiario.net)

Per la Juventus, la chiarezza da parte di Vlahovic è imprescindibile: senza una sua risposta decisa, non sarà possibile pianificare l’arrivo di un nuovo centravanti. Il summit in USA servirà a fare luce su questa cruciale decisione.

L’uscita o la permanenza di Vlahovic determina lo spazio e le risorse disponibili per nuovi rinforzi in attacco. Il pressing su Osimhen, già in corso, fatica a decollare per la concorrenza agguerrita e per le alte richieste del Napoli e del Galatasaray . Diversa, invece, la situazione per Viktor Gyökeres: lo svedese è apprezzato dalla Juve, lo Sporting lo valuta e nessun club ha ancora raggiunto i 70 milioni offerti da Torino. 

Sullo sfondo spunta il giovane Emmanuel Esseh Emegha dello Strasburgo, seguito da Comolli sin dai tempi del Tolosa: l’olandese è una terza opzione, valida per un profilo emergente.