I proprietari di immobili che godono del bonus affitto 2025 erogato dal Comune, devono portarlo in dichiarazione dei redditi.

I proprietari di immobili che hanno aderito alla cedolare secca possono usufruire del bonus affitto 2025 e inserire in dichiarazione dei redditi anche l’aliquota agevolata al 10%. Di tale possibilità ne parla anche l’Agenzia delle Entrate, facendo riferimento all’incentivo previsto dai singoli Comuni italiani.



Le indicazioni per chi deve inserire nel 730 o nella dichiarazione per le Persone Fisiche gli incentivi comunali o la cedolare secca potrebbero differire. Di seguito pubblichiamo le istruzioni operative per non sbagliare, ribadendo l’importanza di far svolgere il lavoro ad un commercialista di fiducia.

Come dichiarare il bonus affitto 2025 garantito dai Comuni italiani

Diversi Comuni italiani propongono un bonus affitto 2025 che permette ai proprietari di immobili di ridurre il canone da versare a patto che venga inserita come clausola contrattuale “il canone concordato”. Un’opzione che blocca la rata da corrispondere mensilmente e per un determinato periodo.



Optando per questa opzione allo stesso tempo, il contributo è oggetto di tassa Irpef, che però può essere pagata usufruendo la tassa agevolata al 10%. A darne comunicazioni ufficiale è l’agenzia governativa con il numero di protocollo 91 di quest’anno 2025.

Come inserire l’opzione “cedolare secca” in dichiarazione dei redditi

Affinché la cedolare secca possa risultare adeguatamente in dichiarazione dei redditi, è opportuno prestare attenzione all’iter burocratico da seguire. Nello specifico in prima battuta, all’interno del modello 730 è possibile annottare la sezione I a sua volta dentro al quadro B.



Al suo interno è possibile trovare la dicitura esatta “cedolare secca”, per poi inserire il codice numero 8 che si trova nella colonna 2 alla parola “Utilizzo”.

Infine va prestata attenzione al campo numero 6 in cui è possibile leggere la formula “Canone di locazione”. Qui va inserita – in euro – la somma che verrà corrisposta dall’affittuario (compresa del contributo comunale) e assicurandosi di aver trascritto esclusivamente il quadro B, sia nel modello reddituale per le Persone Fisiche e sia nel 730.