I bonus per chi vive in affitto nel 2025 sono molteplici: dai lavoratori fuori sede ai giovani studenti (anche con redditi ISEE medio alti).
Chi non ha una casa di proprietà può far richiesta per il bonus affitto 2025. Gli aiuti possono variare tra studenti fuori sede, under 30 o semplicemente quelle persone fisiche che hanno un ISEE medio basso e hanno un contratto di locazione regolarmente registrato.
I benefici legati ai contratti di affitti prevedono la detrazione fiscale sul modello 730, che però differisce in base alla propria condizione lavorativa, reddituale e talvolta anche “geografica”. Rispetto alle opportunità che presentiamo, va detto che la convenienza va valutata soggettivamente in quanto non c’è possibilità di cumularle tra loro.
I bonus validi per chi è in affitto nel 2025
Chi è in cerca di un bonus affitto 2025 e per ridurre i costi legati alle rate mensili, è possibile far riferimento a quanto contenuto nell’articolo 16 e comma 1 del TUIR. Si tratta di una agevolazione che viene garantita alle persone fisiche con un reddito inferiore a 30.987,41€ annui e con un contratto a canone libero.
L’aiuto è sotto forma di detrazione fiscale e può variare tra 150€ e 300€. L’indennità minore viene garantita a fronte di un ISEE compreso tra 15.493,71€ e 30.987,41€. Mentre l’aiuto economico sale a 300€ al di sotto del tetto minimo, ovvero 15.493,71€.
Mentre se il contratto è a canone concordato, il benefit concettualmente resta lo stesso ma gli importi sono differenti. In questo caso la detrazione più alta corrisponde a 495,80€, mentre la più bassa è 247,90€.
Agevolazioni per gli under 31
Le agevolazioni richiedibili – in affitto – da chi ha meno di 31 anni possono essere al di sotto del 20% rispetto al canone di locazione annuo (se si superano gli 11.899€ annui) oppure per una detrazione fissa corrispondente a 991€ se l’importo fosse più basso.
Tuttavia, c’è da dire che il tetto massimo di detrazione fiscale – valida per una durata di 4 anni – è fissato 2.000€. Per riuscire a ricevere il benefit è indispensabile avere la residenza fiscale nell’appartamento e non l’immobile come “prima casa” non dev’essere naturalmente, quella dei genitori.
Tra le ulteriori agevolazioni da inserire nel 730 non possiamo omettere il 19% su una soglia massima pari a 2.633€ (per gli studenti fuori sede) e la detrazione fiscale per i lavoratori che si spostano lontani da casa per motivi di lavoro.
