Il bonus asilo nido 2025 è in ritardo rispetto allo scorso anno: quando si potrà fare domanda e come funziona il contributo per le rette scolastiche
C’era una grande attesa attorno all’apertura delle richieste per il bonus asilo nido 2025 che si supponeva – dato che non erano ancora arrivate conferme in tal senso – sarebbe arrivata sul finire di febbraio seguendo quanto fatto gli scorsi anni, tuttavia ad oggi – mercoledì 5 marzo 2025 – l’erogazione da parte dell’INPS sembra essere in evidente ritardo, con l’atteso rimborso che si è perso nel nulla tra i faldoni della burocrazia italiana: tra queste righe cercheremo di capire meglio cosa stia succedendo al bonus asilo nido 2025, se verrà effettivamente attivata la possibilità di presentare le domande e – forse soprattutto – quando si darà il via all’attesa erogazione del contributo.
Partendo proprio da qui, è bene mettere in chiaro fin da subito che certamente il bonus asilo nido 2025 verrà regolarmente erogato dato che i fondi sono stati stanziati e devono solamente essere mobilitati da parte dell’INPS con il consueto bando; mentre per quanto riguarda le tempistiche purtroppo per ora tutto è avvolto dal mistero dato che da parte dell’Istituto non è stata diramata alcuna comunicazione ufficiale che possa far luce sul mistero del ritardo: dovendo fare un’ipotesi, possiamo immaginare che l’apertura delle domande avverrà al più entro fine marzo dato che nel frattempo le famiglie stanno pagando di tasca loro le rette.
Cos’è e come funziona il bonus asilo nido 2025: tutto quello che c’è da sapere per fare domanda
Al di là del ritardo del bonus asilo nido 2025 (che speriamo si risolva presto) vale la pena soffermarci anche un attimo sul funzionamento del rimborso e sulle modalità per richiederlo, certamente utili da ricordare per tutti i genitori che vogliono fare domanda per la prima volta non appena l’INPS sbloccherà la pratica: come di consueto, le richieste dovranno essere presentate dall’apposita pagina sul portale dell’Istituto (attualmente inesistente) facendo l’accesso con le proprie credenziali digitali; il tutto allegando anche un documento, il codice fiscale del figlio per il quale si vuole ottenere il beneficio, l’ISEE minorenni, i dati fiscali dell’asilo e le fatture dei pagamenti già effettuati.
Di fatto con il bonus asilo nido 2025 si può ottenere un rimborso delle rette di iscrizione agli asili – sia pubblici che privati, ma in quest’ultimo caso purché siano autorizzati – e l’aspetto più interessante è che non ci sono vincoli di altro tipo oltre alla comprovata iscrizione e alle dichiarazioni di genitorialità e residenza: il valore del beneficio, tuttavia, ovviamente dipenderà dal valore dell’ISEE minorenni ed oscilla tra i 3mila euro annuali per chi arriva fino a 25mila euro ai 1.500 per chi supera i 40mila, con uno step intermedio da 2.500 per gli ISEE tra i 25.001 e 40mila euro; mentre in assenza dell’attestazione ISEE – che in questo contesto non è fondamentale – si rientrerà automaticamente nella fascia reddituale più elevata.