Il Decreto che regolamenta il bonus elettrodomestici 2025 ha definito le regole sui elettrodomestici ammissibili.
Entro la fine dell’anno 2025 vedremo il bonus elettrodomestici, infatti la misura verrà approvata non più a settembre ma “tra qualche mese”. In Manovra tuttavia, sono stati rilasciati i dettagli inerenti alla tipologia e classe energetica “approvabile”.
Adolfo Urso, ministro del Made in Italy e delle imprese, ha già apposto la sua firma nel Decreto, adesso manca soltanto quella di Giancarlo Giorgetti. Il “ritardo” è dovuto ad alcuni emendamenti che dovranno esser inseriti per completezza.
Quali elettrodomestici sono acquistabili nel bonus 2025?
Affinché gli elettrodomestici possano essere oggetto del bonus previsto per il 2025, gli stessi devono soddisfare due requisiti imprescindibili: godere di una specifica classificazione energetica ed esser prodotti all’interno dell’Unione Europea.
All’interno dell’emendamento è stato definito uno schema chiaro e preciso: le lavasciuga, i forni e le lavatrici devono esser di classe energetica minima pari alla A, le cappe di cucina non più basse della B, le lavastoviglie e l’asciugabiancheria almeno C ed infine congelatori e frigoriferi anche D (ma non più scarse di essa).
Ogni produttore avrà la facoltà di poter registrare ogni prodotto valido per l’incentivo, a patto che inserisca i dettagli e le sue caratteristiche all’interno della piattaforma ministeriale (l’accesso è valido tramite CIE o SPID).
Nel Decreto – seppur da confermare – si legge infine una limitazione: gli incentivi (come i bonus mobili ed elettrodomestici per ristrutturare) legati alla medesima misura, non possono essere cumulabili tra loro.
Come richiedere lo sconto
Il cittadino che vuol richiedere il voucher – a patto che rispetti le condizioni di ISEE richieste – potrà farlo tramite il piattaforma online ufficiale (dovrebbe trattarsi di PagoPa), e tramite un controllo incrociato del sistema verrà rilasciato un coupon per un tempo limitato (verrà comunicato in real time).
Quanto allo sconto massimo applicabile, lo stesso apparirà durante il tentato acquisto dell’elettrodomestico, che comunque ricordiamo che non potrà superare il 30% sulla vendita.
Prima che l’incentivo possa vedere luce ci vorranno quasi sicuramente ancora un po’ di mesi, dato che il MIMIT deve chiarire dei dettagli importanti, specificando le regole per i venditori ma anche i consumatori (ad esempio le clausole in caso di resi e rimborsi).