L'Agenzia delle Entrate ha provveduto a pubblicare i dettagli per l'ottenimento del bonus destinato alla formazione dei giovani agricoltori.

Finalmente l’Agenzia delle Entrate ha proposto il bonus garantito per la formazione dei giovani agricoltori. L’agenzia governativo ha chiarito i dettagli per inviare l’istanza, descrivendo le modalità, il modello da allegare e i passaggi per un invio corretto.

Si ricorda che l’incentivo è gestito dal Ministro dell’Agricoltura, il quale oltre a fornire le informazioni necessarie per far domanda, ha pubblicato le istruzioni nel modello apposito. Al suo interno è possibile consultare le modalità e i termini, i quadri da compilare e chi può esser definito “imprenditore agricolo”.



Chi può ottenere il bonus per la formazione giovani?

Agricoltura (Foto: Pexels)

All’interno delle istruzioni dell’Ade sono inseriti i requisiti previsti per l’ottenimento del bonus per la formazione dei giovani agricoltori. Le condizioni da rispettare sono svariate, dall’età anagrafica (rientrare come imprenditori agricoli con età minima di 18 anni e non oltre 41), e in attività dal 2021.



L’attività agricola dev’essere svolta a partire dal 1° gennaio dell’anno 2021, mentre è essenziale far rispecchiare il codice ATECO di quest’anno (è sufficiente accertarsi che inizi con il codice 01).

Restano identici i limiti, che ammontano a 2.500€ e con una percentuale non superiore all’80% rispetto ai costi ammessi nel beneficio.

Spese ammissibili e invio della comunicazione

Da quando sono state avviate le domande per l’incentivo l’Agenzia delle Entrate ha chiarito i dettagli da dover fornire in fase di inoltre. Nel caso specifico il futuro beneficiario deve far presente tutti i costi esborsati durante il periodo del 2024 (dal 1° gennaio a fine dicembre).



Naturalmente occorre identificare le spese definibili “ammissibili”, che prevedono dei seminari, il coaching, conferenze e corsi destinati alla formazione. Inoltre vengono rimborsati anche i costi relativamente alla permanenza e ai viaggi (in questo caso il rimborso non può superare il 50% dei costi).

Per inviare l’istanza telematica c’è tempo fino al 24 settembre di quest’anno, e l’onere spetta all’imprenditore agricolo stesso, oppure chi per lui possiede una delega (purché sia un operatore autorizzato all’invio).