Il bonus Maroni del 2025 ha confermato oltre 7.000 adesioni, ora l'INPS si prepara all'informativa per l'anno successivo.
Sia nel 2025 che nel 2026 il bonus Maroni si conferma come una misura destinata ai dipendenti del settore pubblico ma anche del privato. La proroga è arrivata dopo il raggiungimento tanto desiderato dall’esecutivo: più di 7.000 richieste.
La convenienza di questa misura è soggettiva. Nello specifico possono aderire coloro che hanno maturato le condizioni minime per uscire anticipatamente o che potrebbero godere della Quota 103, potendo godere al tempo stesso di una ricompensa in busta paga.
Cosa prevede il bonus Maroni 2025 dopo le adesioni
L’esecutivo aveva previsto per l’anno in corso, 2025, di ottenere almeno 7.000 adesioni al bonus Maroni. Il target è stato centrato in pieno, anzi, lievemente superato di 126 domande giunte direttamente all’INPS.
I lavoratori che vogliono sfruttare l’incentivo – pur potendo uscire già dal lavoro – accettano di restare ancora fino alla vecchiaia, a patto di ricevere un incremento in busta paga, equivalente ai contributi che ogni impiegato pagherebbe a suo carico, nonché l’8,85% per il settore pubblico e il 9,19% per quello privato.
Chi accetta l’incentivo dunque, sa bene che dovrà aspettare l’uscita ordinaria a 67 anni e durante il periodo di transizione potrà guadagnare uno stipendio più alto. Naturalmente il cedolino futuro potrebbe al tempo stesso, totalizzare un importo inferiore a causa dei minori versamenti contributivi.
Cedolini “penalizzati”
Una dinamica poco compresa da gran parte degli impiegati, sta nell’effettivo guadagno e nella perdita del montante contributivo, dato che pur ottenendo un salario più alto si pagheranno meno contributi.
A fornire una analisi più precisa è l’Ufficio parlamentare di Bilancio, il quale ha analizzato il potenziale guadagno di un lavoratore ipotizzando una RAL di 40.000€ e 62 anni d’età. In busta paga in 5 anni si ritroverebbe 11.934€ in più, ma 11.687€ in meno sul futuro trattamento previdenziale.
Tuttavia da quest’anno, in Bilancio è stata data la possibilità di escludere alcune tasse, potendo così recuperare 6.629€ circa.
La manovra prevista per l’anno prossimo conferma ancora una volta il Bonus Maroni, dunque ora l’INPS provvederà ad aumentare la compagna promozionale al fine di informare i contribuenti.