Il bonus nuovi nati concepito in Italia nel 2025 ha un valore più alto rispetto a quello attuato dalla Cina. Ma qual è il più significativo?
Anche in Cina si stanno adottando nuove misure per contrastare la denatalità. Dopo il bonus per i nuovi nati approvato nel 2025 in Italia, il Governo asiatico da oggi cambia le regole promuovendo un sostegno standard e annuale per ogni nucleo familiare con un figlio di età inferiore ai 3 anni.
Il contributo economico ammonterebbe a 3.600 yuan (equivalente ai nostri 430€), e l’aiuto sarebbe annuale. Per l’Asia orientale si tratta di una vera rivoluzione, dato che fino ad oggi i benefit fiscali e gli altri sostegni sarebbero stati gestiti individualmente dalle province.
Il bonus nuovi nati del 2025 in Italia e in Cina

Se è pur vero che il bonus nuovi nati che è stato accettato nel 2025 in Italia permette alle famiglie di cumulare un contributo più alto, è pur vero che Pechino – come riferisce l’agenzia locale Xinhua – ha deciso di non escludere nessuno, senza guardare “il reddito percepito”.
Una simile strategie permetterebbe di rassicurare soprattutto le giovani coppie, sempre più preoccupate dall’innalzamento dei costi legati all’inflazione, ai dazi e alle tensioni geopolitiche. Le stime riportate dall’agenzia cinese suggeriscono che il beneficio potrebbe raggiungere fino a 20 milioni di famiglie per ogni anno.
La decisione del Governo asiatico sarebbe stata quasi costretta, dato che i numeri con gli anni precedenti sono piuttosto impattanti e preoccupanti.
I documenti delle poche nascite in Asia
Nel 2024 il rapporto tra i morti e le nascite ha un divario troppo elevato: 10,93 milioni rispetto a 9,54 milioni. Un simile gap comporterebbe inevitabilmente a ripercussioni economiche. Nel 2016 ad esempio, quando era stata abolita la policy in riferimento al “figlio unico”, le nascite erano arrivate perfino a 18,8 milioni.
É il terzo anno consecutivo che la Cina continua a registrare sempre meno nascite, e questo è un problema che si rifletterebbe sulla seconda economia, danneggiando – come capita a noi – il sistema pensionistico, creando squilibri ingenti.
Due anni fa il territorio asiatico ha ceduto il posto come “nazione più popolosa” dando spazio all’India, che ha superato (in termini di popolamento) la Cina.
Tra le cause accennate non mancano i problemi relazionali. Infatti in Asia il concepimento di un figlio avviene mediamente dopo il matrimonio, e anche nel 2024 il numero delle nozze celebrate è sceso del 20%.
