Il bonus tiroide 2025 non è un vero e proprio incentivo fiscale individuale, ma è possibile richiedere l'assegno fino a 550 euro.
Il bonus tiroide 2025 è un incentivo economico importante per aiutare tutti coloro che ne soffrono e la cui vita quotidiana viene compromessa a causa dei disagi che questa ghiandola è in grado di provocare. Naturalmente dall’ente previdenziale arrivano le indicazioni e le condizioni necessarie da dover soddisfare.
Prima di approfondire l’incentivo è giusto che vengano riportate le informazioni promosse dall’Iss, secondo i cui disagi provocati da questo ormone – in misura percentuale nelle donne – causerebbe delle irregolarità nel metabolismo, su cui vertono le funzioni principali.
Bonus tiroide 2025 sotto forma di assegno d’invalidità
In realtà – seppur molti lo chiamano bonus tiroide 2025 – si tratta dell’assegno di invalidità civil che viene riconosciuto in determinate condizioni. Si tratta nello specifico del verificarsi di malattie e disturbi della tiroide che incidono in maniera significativa sulla qualità della vita.
L’assegno viene garantito quando è compromesso il regolare svolgimento delle attività quotidiane, proprio come viene specificato dall’INPS. Come ben si sa questa valutazione viene quantificata in percentuale, la cui stessa dev’essere uguale o più alta ad almeno il 74% di invalidità.
La valutazione spetta ad una Commissione medica specializzata, che riconoscerà la percentuale di invalidità e l’eventuale assegnazione dell’indennità civile.
Ciò che deve fare il diretto interessato è presentare una domanda al proprio medico di famiglia, che a quel punto provvederà ad inviare all’INPS l’apposita domanda e documentazione. Il passo successivo è attendere una chiamata dall’ente previdenziale che provvederà a fissare l’appuntamento con la Commissione.
I documenti da presentare
I documenti sono gli elementi essenziali al fine di ricevere l’assegno. Davanti alla Commissione medica sotto incarico INPS, è necessario presentare qualunque certificato medico che possa comprovare la reale sussistenza del disturbo.
Alcuni documenti possono essere: il certificato del medico curante, l’esame Ths o anche l’ecografia detta “tiroidea”. Neanche a fronte di una esportazione della tiroide si beneficerebbe automaticamente dell’incentivo, motivo per cui il riconoscimento andrebbe richiesto con le modalità sopra esposte.
L’assegno può valere tra i 286€ e massimo 550€. L’importo dipende dalla percentuale di invalidità che la Commissione medica assegna.
