Il Ministero della Salute ha richiamato dal mercato tre marche di caffè in capsule. Di certo l’allarme rispetto a quello del Coronavirus è decisamente inferiore, ma bisogna comunque fare molta attenzione. Il rischio è quello di rilasciare delle particelle di plastica durante l’erogazione proprio all’interno della nostra tazza. Sul suo sito ufficiale il Ministero ha diramato tre comunicati ufficiali in cui ha parlato di capsule in formato da 16 compatibili con Dolce Gusto e delle marche Conad, Caffè Leoni e Meseta. Il rischio per la salute è stato il motivo scatenante di questa decisione con l’eventuale ingestione di particelle di plastica che potrebbe essere molto dannosa per il nostro organismo. I lotti richiamati sono tutti figli dello stabilimento di via Marino Serenari 33H a Castel Maggiore in provincia di Bologna della BCI Beyers Caffè Italia.
Caffè in capsule, tre marche richiamate: tutti i dettagli
Andiamo ora più a fondo del caso delle tre marche di caffè in capsule richiamate dal mercato. Il primo marchio messo in evidenza è quello di Caffè Leoni commercializzato dalla Coind Società Cooperativa Caffè Leoni. I prodotti in questione sono all’interno di confezioni da 16 con i lotti interessati che sono rispettivamente L19159 e L19161. Per quanto riguarda Meseta, commercializzato da Conid Società Cooperativa Meseta, si parla del lotto MESETA COFF DOLCEGUSTO SUPREMO L19290. Infine per quello Conad, prodotto da Conid Società Cooperativa Conad, i prodotti sono quelli dei lotti GINGSENG 16CAPSX6A, con nessun richiamo dei lotti L19288 a L19330, CONAD GUSTO CORTADO 16CAPSX6AST, nessun richiamo dei lotti L19318 a L1933 e infine CONAD GUSTO ORZO 16CAPSX6, con nessun richiamo dei lotti da L19323 a L19324.