«Le mie vacanze termineranno a luglio». Roberto Mancini, con queste parole, mette la parola fine alla sua lontananza dai campi da gioco, ed annuncia il ritorno. In occasione del derby fra Genoa e Sampdoria per la lotta alla Sla, l’ex allenatore nerazzurro, confessa quindi la sua voglia di tornare ad allenare: «Ho nostalgia della panchina, dopo un anno di vacanza è giusto che torni a fare quello che so fare… In Italia o all’estero? Non lo so». Grandissimi dubbi, quindi, su quale sarà il prossimo club guidato dal tecnico jesino anche se varie sono le ipotesi.
La prima resta quella nerazzurra. In caso di un addio anzitempo di Mourinho, non per demeriti sportivi ma per “l’ambiente italiano”, Moratti richiamerebbe immediatamente Mancini. La seconda alternativa è la più suggestiva ed è quella targata Sampdoria. Il Mancio è infatti rimasto legato al club blucerchiato ed il suo approdo a Genova permetterebbe anche di convincere Cassano a rimanere in Liguria. Infine, vi son le squadre estere. De Giorgis, l’agente dell’allenatore, ha parlato di un contatto con lo United ma solo come secondo di Ferguson. Altre piste sono quelle che portano il nome di Cska Mosca, tramite l’amico Abramovich, ma anche di Zenit San Pietroburgo ed eventualmente Real Madrid.