La sfida questa sera all’Olimpico tra Roma e Inter è una partita che vale tutta una stagione. Per i nerazzurri, in caso di vittoria, sarebbe un passo importante verso il 18esimo scudetto. Per i giallorossi è invece l’occasione giusta per riaprire i giochi. Per parlare di questa sfida così importante abbiamo intervistato, in esclusiva per ilsussidiario.net, Gigi Di Biagio ex di entrambe le squadre avendo militato nella Roma dal 1995 al 1999 e nell’Inter dal 1999 al 2003.
Di Biagio, c’è Roma- Inter, una partita che sfugge a qualsiasi pronostico…
L’Inter ha in mano un match ball molto importante per mettere un sigillo definitivo sulla parola scudetto. La Roma può dal canto suo riaprirlo.
Come si giocherà questa sfida?
Soprattutto a centrocampo, dove le due squadre si studerianno molto.
Cosa ne pensa di Eto’o. Il camerunense è tornato protagonista negli ultimi tempi, facendo gol importanti…
E’ un grande attaccante. Era da tempo che non si esprimeva ad alti livelli ma il fatto che abbia ritrovato la via della rete conferma tutta la sua bravura. D’altra parte già nella prima parte del campionato si era messo in luce…
Anche Vucinic si sta comportando molto bene…
Sta facendo gol importanti per la Roma e si sta esprimendo stabilmente ad alti livelli. E’ veramente un attaccante di livello.
Come si vive questo incontro a Roma?
A Roma c’è certo tanta attesa ma credo che sia da una parte che dell’altra, sia alla Roma che all’Inter, si debba cercare di stemperare tutta questa pressione. Questo è un match clou e crea già di per se motivazioni importanti, quindi non c’è assolutamente bisogno di caricare ancora di più le squadre.
Un giudizio sui due tecnici, Ranieri e Mourinho…
Sono entrambi molto preparati. Sanno impostare molto bene la squadra ed hanno un ottimo rapporto con i giocatori.
Ma Mourinho non tende ad essere troppo personaggio?
Mourinho tende ad attirare si di sè l’attenzione ma c’è da dire che spesso ha ragione su quello che dice.
Lei è cresciuto nelle nelle giovanili della Lazio. La società biancazzurra sta vivendo un campionato difficile. Cosa pensa di tutto questo?
La Lazio quest’anno sta facendo molto fatica e nessuno se lo aspettava. Tuttavia penso che, anche per l’organico che ha a disposizione, riuscirà a salvarsi e ad evitare la retrocessione in serie B.
Un giudizio su Ronaldo?
E’ stato un giocatore che ha fatto la storia del calcio degli ultimi dieci anni. Un autentico fuoriclasse. Un calciatore che anche quando è al massimo della condizione riesce a dare il meglio di se stesso. Cosa pensa invece dell’idea di Roberto Baggio di fare l’ allenatore? Penso che abbia risposto alla domanda di un giornalista. Sinceramente non ritengo che intraprenderà questa carriera.
Quanto manca al football degli anni 2000 Zdenek Zeman, suo allenatore al Foggia?
Zeman è stato un grande. Un innovatore del calcio moderno. Per me è come un padre, credo che farebbe ancora bene anche oggi.
Sulla Nazionale qual’è il suo giudizio. C’è tanto pessimismo per Sudafrica 2010…
C’era anche prima dei Mondiali del 2006 in Germania. Personalmente anch’io non sono tanto ottimista ma aspetto di essere smentito e di vedere una Nazionale protagonista.
A quali squadre è rimasto affezionato?
Tutte quelle per cui ho giocato mi hanno lasciato ricordi molto belli che non potrò dimenticare mai.
(Franco Vittadini)