Il calendario della Coppa del Mondo di Rugby propone la sfida tra Nuova Zelanda e Francia, sfida che deciderà la prima posizione del girone A evitando così ad una delle due nazioni il complicato incontro con l’Inghilterra. Sia Nuova Zelanda che Francia sono infatti già sicure della qualificazione, ma la sfida è storicamente una delle più sentite del panorama rugbistico. I padroni di casa della Nuova Zelanda spinti dal pubblico proveranno ad invertire un trend che li vede storicamente in sofferenza contro i Blues. La Francia dal canto suo, proverà a tirare un brutto scherzo agli All Blacks e vincere una gara che fa comunque morale. Comunque la si veda, insomma, Nuova Zelanda – Francia è una partita sentita e nonostante si tratti ancora di una sfida del primo girone può a tutti gli effetti essere accostata, a livello di attese, ad una vera e propria finale.
Gli All Blacks arrivano alla sfida accompagnati da un clima di preoccupazione per l’importante sfida con la Francia; la nazionale transalpina ha infatti per ben due volte eliminato i neozelandesi nei mondiali del 1999 e del 2007 e sono per questo, a rigore, considerati una bestia nera. Non sono dunque ammessi passi falsi e per questo motivo il pre-gara è stato vissuto da tutta la nazionale neo-zelandese con grandissima concentrazione; allenamenti a porte chiuse e poco spazio concesso alle distrazioni hanno caratterizzato il ritiro dei padroni di casa che si presenteranno al cospetto della nazionale francese con la migliore formazione possibile. Ritorna in campo il capitano Richie McCaw per quello che sarà il suo centesimo gettone con la casacca dei tuttoneri, un traguardo sin qui mai raggiunto da nessun giocatore neozelandese. Questi i quindici che dovrebbe schierare l’allenatore Graham Henry per la sfida con i Blues: Dagg, Janes, Smith, Nonu, Kahui, Carter, Weepu, McCaw, Thomson, Kaino, Whitelock, Thom, Franks, Mealamalu, Woodcock. Tutt’altro discorso va invece fatto per la nazionale guidata da Marc Lievremont, la selezione francese opererà infatti per l’occasione il turn over; non ci sarà sicuramente una rivoluzione, ma la volontà del tecnico francese è quella di far riposare gli uomini più stanchi in vista di una gara, che seppur di prestigio non risulta fondamentale ai fini del passaggio del turno. La notizia più sorprendente arriva dal probabile utilizzo di Parra nel ruolo di apertura, una decisione che non è passata inosservata e che ha alimentato il dibattito dei media neozelandesi. Parra è infatti propriamente un mediano di mischia ed appare quantomeno curiosa la scelta di Lievremont. Poche le motivazioni fornite dal tecnico riguardo questa scelta, la sensazione è che tutto questo tam tam mediatico inerente al caso Parra non faccia altro che aumentare le pressioni intorno alla nazionale padrona di casa. Questo dovrebbe essere comunque il XV di Lievremont per l’occasione: Traille, Medard, Mermoz, Rougerie, Clerc, Yachvili, Parra, Dusautoir, Picamoles, Bonnaire, Papé, Nallet, Poux, Szarzewski, Ducalcon. La gara, come già detto, potrà non valere nulla ai fini di passaggio del turno ma ha sicuramente numerosi motivi d’interesse e sia Nuova Zelanda che Francia potrebbero trovare risorse psicologiche molto importanti da una vittoria nella gara di oggi.
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