Dominio totale. Così si può sintetizzare il primo posto e la meritatissima medaglia d’oro della francese Tessa Worley nello slalom gigante femminile dei Mondiali di sci alpino che si stanno disputando a Schladming, in Austria. Sulla pista Planai, davvero difficilissima per le donne viste le sue pendenze micidiali, soprattutto sul muro finale, la gigantista francese ha imposto la sua superiorità tecnica e ha rifilato oltre un secondo di distacco a tutte le sue avversarie. Seconda si è classificata la slovena Tina Maze, dominatrice della stagione, che però oggi ha subito ben un secondo e 12 centesimi di ritardo: comunque per lei è una bellissima medaglia d’argento, visto che in questo momento non è al top della forma a causa di un problema fisico (come ha dimostrato la smorfia di dolore al traguardo) e che comunque si tratta del terzo podio in questa rassegna. Chiude il podio un’altra delle grandi favorite, cioè l’austriaca Anna Fenninger (staccata di 1”18): oggi non c’è stato spazio per le sorprese, le più forti hanno imposto la loro legge. Per l’Austria mezza delusione, nel senso che i padroni di casa non riescono proprio ad andare oltre il bronzo nelle gare individuali e che per l’ennesima volta il quarto posto è loro – di Kathrin Zettel in particolare. Per la Francia invece questi Mondiali stanno diventando semplicemente trionfali: dopo una stagione di Coppa del Mondo senza troppi acuti, per loro è già il secondo oro e la quarta medaglia complessiva. Comunque la Worley era una delle transalpine più attese, visto che le sue doti in gigante sono fuori discussione. Merita un cenno la russa Daria Astapenko, che ha tagliato il traguardo della seconda manche cadendo, ma è comunque risalita dal trentesimo al 24esimo posto. Italiane nelle retrovie: Manuela Moelgg ha chiuso undicesima dopo una bella seconda manche, Irene Curtoni è quattordicesima (per lei invece meglio la prima discesa), Denise Karbon non è riuscita ad entrare nelle prime 30 della prima manche a causa di due gravi errori, infine Nadia Fanchini è uscita sul muro della prima discesa. Peccato perché aveva ottimi intertempi, avrebbe potuto essere lei la nostra migliore atleta anche oggi. Domani il gigante maschile: per l’Italia Blardone, Simoncelli, Moelgg e Nani.
1. Tessa WORLEY (Fra) 2’08”06
2. Tina MAZE (Slo) a 1”12
3. Anna FENNINGER (Aut) a 1”18
4. Kathrin ZETTEL (Aut) a 1”54
5. Frida HANSDOTTER (Sve) a 2”28
6. Mikaela SHIFFRIN (Usa) a 2”30
7. Lara GUT (Svi) a 2”38
8. Marie-Michele GAGNON (Can) a 2”63
9. Maria RIESCH (Ger) a 3”02
10. Ana DREV (Slo) a 3”15
11. Manuela MOELGG (Ita) a 3”33
14. Irene CURTONI (Ita) a 3”79
(Mauro Mantegazza)