Alle ore 13.30 appuntamento da non perdere per tutti gli appassionati di sci: la seconda manche dello slalom gigante maschile valido per i Mondiali 2013, che si stanno disputando sulle nevi austriache di Schladming. La pista Planai è un luogo leggendario dello sci mondiale, e ha dimostrato ancora una volta nella prima manche di questa mattina quanto sia impegnativa per tutti gli sciatori. O forse dovremmo dire: per tutti tranne uno. Ted Ligety infatti ha fatto una gara diversa da tutti gli altri: per il campione statunitense un autentico capolavoro, che salvo clamorosi colpi di scena gli permetterà di conquistare il terzo oro in questi Mondiali trionfali per lui. In fondo sarebbe anche giusto: se in super-G e nella supercombinata ha vinto pur non essendo il favorito numero 1, in gigante è stato proprio Ted il dominatore della stagione, e l’oro mondiale sarebbe il sigillo alla superiorità stagionale: il suo modo di sciare non ha paragoni, e si esalta in particolare sulle caratteristiche di questo pendio. Il suo tempo di 1’13”14 è stato inavvicinabile per tutti, compreso il suo grande rivale Marcel Hirscher, che invece non è stata all’altezza della sua fama. Per l’austriaco terzo posto, ma staccato di un secondi e 31 centesimi al termine di una prova nella quale non ha mai sciato come sa. Va anche detto che l’uomo più atteso dal pubblico di casa è ad un solo centesimo da Aksel Lund Svindal, che invece è andato meglio del previsto su un tracciato teoricamente non molto adatto per lui: ciò significa che Ligety ha 1”30 di vantaggio sul più immediato (si fa per dire) inseguitore, ma ci introduce anche alla grande lotta che ci sarà per gli altri due gradini del podio, e che coinvolgerà anche gli italiani. Sarà dunque una seconda manche da non perdere: le emozioni e lo spettacolo non mancheranno, e gli azzurri potranno recitare da protagonisti.
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Infatti, al quarto posto troviamo un Manfred Moelgg davvero positivo, che ha dimostrato ancora una volta di essere tra i più forti anche in gigante in questa stagione, come certifica il terzo posto nella classifica di specialità. L’altoatesino è staccato di soli 14 centesimi da Svindal e 13 da Hirscher, quindi ogni discorso per il podio è apertissimo. La pista gli piace (segnale importante anche per lo slalom di domenica), è in forma e – come ha dichiarato lui stesso – per la prima volta arriva ad un Mondiale in un periodo positivo in questa specialità. Certamente è lui la nostra carta più pesante per puntare al podio. Da non sottovalutare però anche Davide Simoncelli, sesto al termine di una manche molto buona: il distacco dal podio è contenuto in meno di mezzo secondo, quindi il trentino potrà ancora tentare di fare grandi cose: il team event gli ha fatto bene, dandogli la possibilità di gareggiare già prima del gigante, cosa a cui i nostri specialisti non sono abituati. Meno buone invece le notizie che arrivano da Massimiliano Blardone: probabilmente condizionato anche dalla caduta di due giorni fa in allenamento, Max ha chiuso la prima discesa al dodicesimo posto, staccato di circa un secondo dal podio. Servirà una manche perfetta oggi pomeriggio, e poi vada come vada. Prenderà il via tra i migliori 30 anche il giovane e debuttante ai Mondiali Roberto Nani: per lui l’obiettivo fondamentale è già stato raggiunto, ora potrà scendere con la massima serenità. Tutti questi ragionamenti naturalmente esulano da Ligety, che sembra umanamente impossibile da battere: l’unico suo limite può forse essere l’incapacità di correre sulla difensiva, ma se non dovesse vincere sarebbe una sorpresa davvero clamorosa. La seconda manche sarà tracciata da Jacques Theolier, il tecnico degli azzurri: speriamo che questo possa essere un punto a loro favore. Ma ora è giunto il tempo di dare la parola a Schladming: la seconda manche dello slalom gigante maschile dei Mondiali 2013 sta per cominciare…
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