Questa volta Vale cercherà di scacciare i fantasmi, che da un paio di anni a questa parte lo tormentano, grazie a un amuleto, nuovo nel design ma non nell’usanza. Infatti come ormai da rossiana tradizione, Valentino partecipa al Gp del Mugello con un casco diverso ogni anno: per citare gli ultimi due, l’anno scorso si era presentato al circuito toscano col volto di Gianni Morandi disegnato sul casco e la scritta “restiamo uniti” in onore al festival di Sanremo, nel 2011 vi compariva un grande orecchio come per dire: “fate attenzione!”. E così via andando indietro negli anni… Per la sessione 2013, il pilota marchigiano ha scelto di farsi aerografare sul casco una tartaruga, una passione che risale al periodo dell’infanzia, quando in televisione impazzava il cartone animato “ tartarughe ninja”. Di certo non una novità per Vale poiché ne ha tatuata una sul suo ventre già da alcuni anni. Il disegno ha inoltre l’intenzione di mostrare il lato autoironico e spiritoso del pilota italiano: “volevamo ironizzare sulla mia velocità di quest’anno. Abbiamo deciso di rappresentare anche quattro omini, che sono ispirati a personaggi di un ristorante di un amico che si chiama l’Osteria degli Ultimi: ovviamente sono Pedrosa, Marquez e Lorenzo. Io sono quello che cerca di stargli dietro”, fa sapere Valentino in un’intervista. Sì, è proprio questo quello che si vede sul casco col quale correrà domani pomeriggio (clicca qui per la griglia di partenza del Gran Premio di MotoGp del Mugello). Certamente il ritorno in Yamaha lo ha portato ad arrivare più vicino al podio rispetto ai due anni precedenti in Ducati, ma la strada da fare per tornare ai livelli di una volta, non sembra essere troppo vicina. Con questa ennesima trovata, il Dottore proverà ad allontanare le energie negative e, mettere a tacere momentaneamente i pronostici, che lo vogliono dietro i tre favoriti di questo 2013. Attenzione a Vale però: nel Gp del Mugello è riuscito a salire sul gradino più alto del podio per ben nove volte.