A Shanghai era andata male: sesto posto. A Londra pure peggio: il grande sogno di medaglia era stato spezzato per 2 punti e dei giudici fin troppo severi nel giudicare il tuffo decisivo. Stavolta, a Barcellona, si può sorridere: Tania Cagnotto e Francesca Dallapè hanno conquistato la medaglia d’argento nei tuffi dal trampolino 3 metri sincro. E’ la prima medaglia per l’Italia ai Mondiali 2013: se il buongiorno si vede dal mattino, chissà che non sia un’edizione fortunata. Si sorride come detto: il delle due azzurre è il massimo che si potesse fare, perchè le cinesi in questa specialità si possono battere solo se accadono delle congiunzioni astrali semi-impossibili. Così è stato: la coppia formata da Wu Minxia e Shi Tingmao aveva già dominato i preliminari della mattinata, e hanno confermato che non ce n’è, chiudendo la finale con un clamoroso che ha spazzato via ogni dubbio, soprattutto quelli che avevano assalito tutti quando dopo l’avanti carpiato le due azzurre erano addirittura davanti in classifica. E’ durata poco: le cinese si sono riprese la testa della classifica e non l’hanno più mollata, incrementando anzi sempre più il vantaggio e rimettendosi alla stessa distanza (più o meno) con le quali avevano vinto i preliminari di qualificazione svoltisi in mattinata. Il bronzo va al Canada: di fatto, è stato confermato il podio virtuale che si era già formato nelle qualificazioni. Riscatto allora per Cagnotto-Dallapé: dalle Olimpiadi erano uscite decisamente frastornate (in particolare Francesca, che in carriera ha vinto meno di Tania), qui si sono rifatte mettendosi al collo la medaglia. Niente da fare invece in ambito maschile, ma i Mondiali di Barcellona sono appena cominciati: la speranza è riempire il medagliere.