Dopo le Olimpiadi di Sochi 2014, è ricominciata la Coppa del Mondo di sci alpino 2013-2014, che da qui a metà marzo vivrà il suo rush finale. Il Circo Bianco maschile è fino ad oggi in Norvegia, per la precisione a Kvitfjell, località che ospitò i Giochi di Lillehammer 1994, tanto per rimanere in atmosfera olimpica. Dopo due discese libere, a dire il vero entrambe con percorso “mutilato” a causa delle difficili condizioni meteo, oggi si disputerà il super-G, che a questo punto si candida ad essere la gara tecnicamente più valida dell’intero fine-settimana. Diciamo subito che la gara di Kvitfjell avrà inizio alle ore 11.30, e che gli appassionati, come di consueto, potranno seguire la gara tramite la diretta tv su Rai Sport 1 (canale 57 del telecomando) e anche su Eurosport, canale 211 della piattaforma satellitare Sky e disponibile anche su Mediaset Premium. Da segnalare che sulla Rai la telecronaca sarà della collaudata coppia formata da Davide Labate e Paolo De Chiesa, a cui è affidato il commento tecnico. Per chi non potrà mettersi davanti a un televisore all’orario del super-G, segnaliamo la possibilità dello streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv), e anche tramite i servizi offerti da Sky Go, Premium Play ed Eurosport Player, questi ultimi tre però riservati agli abbonati dei vari pacchetti. Inoltre, sul sito ufficiale della Fis (www.fis-ski.com), sarà disponibile il live timing di questo super-G in tempo reale. Gli uomini più attesi sono naturalmente i due campioni che tengono alto l’onore della Norvegia nello sci alpino: Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud. Il primo è leader nella classifica generale di Coppa del Mondo con 27 punti di vantaggio sull’austriaco Marcel Hirscher (assente a Kvitfjell), un margine che deve cercare di rafforzare in questa gara a lui favorevole. Il secondo invece è campione olimpico in carica di super-G, titolo vinto solamente due settimane fa sulle nevi russe, inoltre l’altro ieri ha vinto la prima delle due discese di questo week-end, imitato ieri dal canadese Erik Guay, che anche oggi si candida ad essere protagonista, sia pure in una specialità a lui certamente meno congeniale. In casa Italia speriamo invece che i nostri forti velocisti abbiano preso le misure alle anomale condizioni di questi giorni, che in discesa non ci hanno agevolato (nono e decimo come migliori risultati sia venerdì sia sabato). Sotto i riflettori soprattutto Christof Innerhofer, l’eroe di Sochi che avrebbe però bisogno di una neve più ghiacciata per ben figurare ai massimi livelli.