Giro d’Italia 2014/ Quattordicesima tappa, vittoria di Battaglin: il commento di Gianni Motta (esclusiva)

- int. Gianni Motta

Giro d'Italia: l'ex ciclista Gianni Motta, che ha vinto la corsa rosa nel 1966, commenta la quattordicesima tappa dell'edizione 2014. Ha vinto Enrico Battaglin della Bardiani Valvole

battaglin_oropa Enrico Battaglin, 24 anni, sul traguardo di Oropa (dal profilo Twitter ufficiale @giroditalia)

Enrico Battaglin, vicentino classe 1989, ha vinto la quattordicesima tappa del Giro d’Italia 2014, la prima di montagna. Si è corso in territorio piemontese da Agliè fino ad Oropa: in un finale concitato Battaglin ha recuperato l’olandese Timmer,in testa da tanto tempo, e il duo formato dall’italiano Cataldo e dal colombiano Pantano. Sembravano essere loro i contendenti per la vittoria di giornata, ma negli ultimi metri Battaglin ha superato entrambi.   Quarto a 17” lo sloveno Polanc, quinto a 22” l’irlandese Roche e sesto a +27”proprio Timmer. Per la classifica generale Domenico Pozzovivo e Nairo Quintana hanno provato l’attacco a Rigoberto Uran, che ha perso qualche secondo dagli inseguitori ma mantiene la maglia rosa sulle spalle, con 32” di vantaggio su Cadel Evans e 35” sul polacco Majka. Domani (domenica 25 maggio) la quindicesima tappa da Valdengo (Biella) a Montecampione (Brescoa). Per un commento sulla quattordicesima tappa del Giro ilsussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’ex ciclista Gianni Motta, che ha vinto la corsa rosa nel 1966.
Grande Battaglin, come giudica la sua vittoria? Ha fatto veramente bene negli ultimi chilometri, recuperando sui fuggitivi e andando a vincere. Porta il nome di Giovanni Battaglin, di cui però non è parente, che fu vincitore del Giro nel 1981…
Peccato per Cataldo, protagonista di questa tappa… Un peccato davvero soprattutto per come è stato passato proprio sulla linea del traguardo. Ha disputato una grande tappa, ha animato la fuga e ha tirato fino in fondo. Meritava anche lui di vincere.
Anche Pantano e Timmer sono stati protagonisti… Meritano un elogio particolare: Timmer si è staccato in testa quando ancora la strada era lunga e alla fine ha pagato lo sforzo, però è stato ammirevole. Pantano si è defilato nello sprint finale ma ha dato vita ad una sfida appassionante con Cataldo, in cui poi si è inserito il terzo incomodo Battaglin.
Pozzovivo ha attaccato, potrà essere un vincitore di questo Giro? Lui ha dimostrato di essere un possibile vincitore del Giro, come lo stesso Quintana e Uran. Lo metto tra i possibili candidati a maggior ragione dopo la tappa di oggi.
Si aspettava di più da Quintana? Bisogna dire che fino a due giorni fa aveva la bronchite, non stava bene, quindi si può anche comprendere che non abbia forzato più di tanto oggi. Domani potrebbe disputare una grande tappa.
Qualcuno è rimasto deluso dalla maglia rosa Uran: pensava che fosse già in crisi in questa tappa di Oropa? No non possiamo metterlo già sotto processo, non è che poi abbia preso tanti secondi di distacco da Pozzovivo e Quintana. Certo gli altri hanno forse speso di più, ma lui ha ancora un buon vantaggio da poter gestire.
Quali saranno gli altri possibili protagonisti del Giro? Non credo in Evans, perchè ha già i suoi anni. Non penso che Roche potrà lottare per il successo finale mentre Fabio Aru potrebbe regalare belle sorprese. In fin dei conti però penso però che tra Pozzovivo, Uran e Quintana si sceglierà il nome del vincitore della corsa rosa.
Come vede la prossima tappa, la Valdengo-Montecampione? Spero che ci sia più battaglia perché oggi è mancata del tutto, anche se era la prima vera grande tappa di montagna. In effetti anche i velocisti si sono difesi bene. Domani sarà un’altra tappa molto impegnativa, speriamo che per lo spettacolo i corridori si “disturbino” e stuzzichino di più tra loro. Certo ci saranno ancora tante frazioni molto interessanti da qui alla fine della corsa rosa.

(Franco Vittadini)





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