È il nuovo Commissario Tecnico della Grecia. Ha firmato un contratto biennale che durerà quindi fino agli Europei 2016, che sono dunque il primo appuntamento importante che il testaccino dovrà cercare innanzitutto di centrare attraverso le qualificazioni, poi dovrà onorare con un buon piazzamento. Succede a Fernando Santos, capace di spingersi fino agli ottavi di finale dei Mondiali e di arrivare ai calci di rigore per uno storico quarto; la formazione ellenica ha perso contro il Costa Rica ma ha comunque mostrato la consueta solidità difensiva unita a una certa difficoltà nell’andare in gol. Il primo compito di Ranieri sarà quello di svecchiare la rosa: alcuni giocatori convocati per il Brasile sono reduci dal clamoroso trionfo continentale del 2004 (Karagounis e Katsouranis) e in generale pur se le nuove leve sono già pronte e fanno già parte del gruppo storico bisogna dare una bella mano di “vernice” e ricostruire. Per Ranieri non è la prima esperienza internazionale, anzi: già nel 1999 vinceva la Coppa di Spagna con il Valencia, nel 2004 otteneva con lo stesso club la Supercoppa Europea e ha poi guidato Atletico Madrid e Chelsea (senza troppe fortune, ma con i Blues ha ottenuto la semifinale di Champions League appena prima che Roman Abramovich aprisse ai grandi investimenti). Nelle ultime due stagioni è stato al Monaco, che lo ha chiamato per riportare la squadra in Ligue 1: missione compiuta con la vittoria del campionato cadetto, poi il secondo posto nel 2013-2014 dietro il , con le speranze di titolo evaporate a gennaio quando Radamel Falcao si è rotto i legamenti del ginocchio. Nemmeno il ritorno nella fase a gironi di Champions League è servita per salvargli la panchina: il suo posto è stato preso da Leonardo Jardim. Il primo impegno ufficiale con la Grecia sarà il prossimo 7 settembre, in casa: esordio nelle qualificazioni europee contro la Romania. Il gruppo F è tutt’altro che impossibile: ci sono anche Ungheria, Finlandia, Irlanda del Nord e Far Oer, gli ellenici partono favoriti e lotteranno proprio con i rumeni per il primo posto.