Come Luis Suarez? Il Pistolero ha – purtroppo – reso celebre il morso ai danni dellavversario; lo ha fatto quando giocava in Olanda, si è ripetuto in Premier League ai danni di Branislav Ivanovic, lo ha esportato in tutto il Mondo azzannando la spalla di Giorgio Chiellini nella partita dei Mondiali. Come risultato ha ricevuto una squalifica di quattro mesi da qualsiasi tipo di competizione; ma il problema è che evidentemente cè chi ha pensato bene di poterlo emulare. Bari-Avellino allo stadio San Nicola, terzo turno di Coppa Italia: siamo al 54 minuto con i pugliesi in vantaggio per 1-0 e gli irpini battono un calcio di punizione di seconda dai 22 metri. La barriera si trova appena allinterno dellarea di rigore: Gianmario Comi si piazza davanti a Giuseppe De Luca per evitargli di uscire a contrastare il tiro sul primo tocco. I due vengono a contatto, gli animi si scaldano e lex attaccante di Varese e Atalanta sembra stendere il suo collega. Larbitro, che è Angelo Cervellera della sezione di Taranto, non ha dubbi: si dirige sulla zona del misfatto ed estrae il cartellino rosso allindirizzo di De Luca. Il quale uscendo dal campo protesta veementemente, continuando a mostrare il braccio sinistro; nella concitazione viene allontanato anche il suo allenatore Devis Mangia, che evidentemente aveva visto o comunque riteneva che lespulsione fosse eccessiva. Le immagini, che premettiamo non essere chiarissime, sembrano però mostrare un morso di Comi allindirizzo dellattaccante del Bari; esattamente come Suarez insomma, che riuscì a non farsi vedere dal direttore di gara. Probabilmente, se i Galletti presenteranno queste immagini alla perchè le prendano in considerazione come prova tv, Comi andrà incontro ad una lunga squalifica; ma intanto per i padroni di casa la beffa cè stata, perchè è stato proprio il piemontese, quattro minuti più tardi, a realizzare il gol del pareggio che è poi diventato 1-2 grazie a Pozzebon, sancendo così il passaggio del turno da parte dellAvellino.