Si svolgeranno dal 23 settembre al 12 ottobre in Italia i Mondiali di pallavolo femminile 2014; vi parteciperanno 24 squadre e le città che ospiteranno la rassegna iridata saranno Trieste, Bari, Modena, Verona, Roma, Milano. Sarà la capitale ad ospitare la Nazionale azzurra nel suo girone eliminatorio: avversari saranno Repubblica Dominicana, Tunisia, Germania, Argentina e Croazia. La fase finale, cui accederanno sei squadre che saranno divise in due gironi, si svolgerà a Milano; e sempre nel capoluogo lombardo si disputeranno le due semifinali e la finale che assegnerà il titolo mondiale. La nazionale di Marco Bonitta, capitanata da Francesca Piccinini, punterà ad arrivare tra le prime sei, ma l’obiettivo grande – nemmeno troppo nascosto – è quello di raggiungere la zona medaglie, sfruttando il fattore campo. Per presentare i Mondiali di pallavolo femminile 2014 IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva l’ex palleggiatrice e campionessa azzurra Maurizia Cacciatori.
Mondiali di pallavolo femminile in casa nostra: un’occasione per l’Italia? Direi proprio di sì, è un’occasione unica per l’Italia, per tutto il movimento del volley azzurro che negli ultimi tempi vive qualche difficoltà. La Federazione che cercherà di organizzare al meglio i Mondiali, curando ogni aspetto e dettaglio. Saranno anche il principale avvenimento sportivo dell’anno in Italia e non sarà cosa da poco.
Influirà sul risultato la pressione psicologica di giocare in casa? Non penso: le nostre ragazze sono abituate da tempo a competere a grande livello internazionale, le giovani poi – soprattutto quelle che hanno appena vent’anni – avranno l’occasione unica di disputare la competizione in casa e sarà più che altro uno stimolo.
Cosa pensa del grado di difficoltà del nostro girone? Parto con il dire che se vuoi arrivare fino in fondo le squadre prima o poi devi affrontarle tutte; del nostro girone comunque credo che la nazionale da temere maggiormente sia la Germania.
Quali saranno le principali protagoniste della Nazionale di Bonitta? Sono contento che sia stata convocata Leo Lo Bianco: una palleggiatrice in grado di fare molto bene come ha sempre dimostrato. Poi ho molta fiducia in Paola Cardullo e nel nostro capitano, Francesca Piccinini. Mi rende poi molto felice che ci siano in nazionale tante giovani; è sempre giusto fare questo tipo di scelta.
Parliamo di obiettivi: dove possiamo arrivare? Arrivare in zona medaglia è un obiettivo che spero si possa raggiungere, sarebbe molto bello centrarlo. Poi certo: vincere sarebbe una cosa fantastica…
Quali saranno le squadre candidate alla vittoria? Dico Stati Uniti e Brasile, che è una squadra molto tosta che non molla mai; poco più sotto Giappone.
Ritiene che la formula sia troppo complicata? Penso che alla fine quando sei chiamato a giocare non c’è formula che tenga; quello che è importante è essere concentrati per raggiungere l’obiettivo a cui si punta.
Assisterà a qualche partita dal vivo? In televisione cercherò sicuramente di vederne il più possibile; poi, dato che abito in Toscana, penso che andrò a Modena che non è così lontana…
Per chiudere: cosa pensa del flop della nazionale maschile in Polonia?
Mi dispiace sinceramente per come sono andate le cose. Dico solo che qualche volta può capitare che vada tutto storto. Speriamo quindi che dopo questo risultato degli Azzurri arrivi una grande performance delle nostre ragazze.
(Franco Vittadini)