Il Gruppo Mondiale di Fed Cup 2015 parte nel weekend con gli incontri del primo turno, cioè i quarti di finale (il sorteggio dei match sarà effettuato domani). Cè Italia-Francia: siamo a Genova, ovviamente sulla terra rossa, e abbiamo la nostra miglior formazione al netto di Flavia Pennetta che, avendo seguito una diversa preparazione, potrà eventualmente rientrare nei turni successivi. Camila Giorgi e Karin Knapp sono però singolariste molto valide: laltoatesina per esempio è reduce da una stagione in cui ha vinto il suo primo titolo WTA, mentre la Giorgi si esalta maggiormente su superficie dura ma sul rosso ha già saputo battere Alizé Cornet, una delle avversarie di questo turno. E poi beh, cè il nostro doppio che è ancora il più forte del mondo nonostante la delusione agli Australian Open. Siamo leggermente favoriti ha ammesso Corrado Barazzutti parlando alla Gazzetta dello Sport. Siamo una signora squadra e giochiamo in casa, ma non sarà facile. Non sarà facile perchè la Francia schiera comunque due singolariste molto valide; Alizé Cornet per esempio è stata anche numero 11 al mondo, ha avuto tanti problemi fisici ma adesso è tornata sui suoi abituali livelli, lo scorso anno ha fatto fuori Serena Williams a Wimbledon e in giornata positiva può battere chiunque. La seconda carta schierata da Amélie Mauresmo, reduce dalla finale di Melbourne come coach di Andy Murray, è Caroline Garcia; classe 93, un titolo WTA e qualche problema di troppo sulla terra ma anche tanto talento. Per di più contro la Errani ha vinto i precedenti, uno lo scorso anno sulla terra di Madrid; laria di Fed Cup favorisce comunque la bolognese, ma non si può andare in campo pensando già di aver vinto. Sul doppio siamo più forti: come detto schieriamo la miglior coppia al mondo e cioè Sara Errani-Roberta Vinci, la Francia ha però in Kristina Mladenovic una giocatrice già nella Top 20 del ranking dedicato (laltra doppista potrebbe essere la Cornet, anche se tecnicamente ci sarebbe Pauline Parmentier portata però come ideale riserva). Belle anche le altre sfide: in Polonia-Russia per esempio cè il grande ritorno di Maria Sharapova, e allora le ospiti (si gioca a Cracovia) sono nettamente favorite anche se Agnieszka Radwanska può strappare una vittoria alla numero 2 del mondo. Le campionesse in carica della Repubblica Ceca non avranno problemi: non cè Petra Kvitova e le punte di diamante sono Karolina Pliskova e Tereza Smitkova, ma il Canada è senza Eugenie Bouchard e la squadra di Sylvain Bruneau ha ben poche speranze (occhio però a Françoise Abanda, di cui si parla molto bene pur se ancora non è prontissima). Infine Germania-Australia, riedizione della semifinale 2014: le stesse squadre di un anno fa (la Germania ha sostituito la Groenefeld con Sabine Lisicki, ma cambia poco) quando le tedesche dominarono. Oggi le favorite sono ancora loro, ma chissà. Si sta giocando anche nel gruppo 1 della zona Europa-Africa: da segnalare due giovanissime nazionali che hanno schiantato le loro avversarie nella prima giornata. La Serbia (3-0 allAustria) schiera Aleksandra Krunic (21 anni, la ricorderete battere la Kvitova agli Us Open) e Ivana Jorovic (classe 97, lanno scorso numero 1 juniores); la Croazia (3-0 a Israele) ha Donna Vekic (18 anni) e Ana Konjuh (17 anni) che nel doppio hanno vinto 6-0 6-0. Se son rose fioriranno, si dice. Nella Bielorussia che ha battuto nettamente la Georgia cè anche Victoria Azarenka, ma per ora sono bastate Govortsova e Sasnovich; Vika potrà eventualmente giocare contro la Bulgaria (che schiera Tsvetana Pironkova).
(Claudio Franceschini)