Sono destinate a fare discutere le parole di Francesco Totti, che in un’intervista al Tg1 si è reso protagonista di un vero e proprio sfogo. Un gesto forte quello del capitano della Roma, in contrasto con il suo stile, da sempre propenso più che altro al bene collettivo che a quello personale; ma evidentemente sotto la gestione Spalletti la sopportazione del “Pupone” per il trattamento ricevuto ha superato la soglia massima consentita. Queste le sue parole riportate da “forzaroma.info”:”Vorrei giocare non riesco a rimanere nella Roma così. Chiedo più rispetto per ciò che ho dato a questa squadra. Io non sto qua a dire che voglio giocare, sto bene sono a disposzione, mi scade il contratto a giugno e valuterò qualsiasi cosa dovesse uscire. Così non riesco a starci perché sto male io, sta male la gente che mi sta intorno“. Sulle parole di Zeman, secondo cui Totti dovrebbe essere gestito meglio, il numero 10 dice la sua:”Gestirmi meglio sarebbe un bene per tutti, più che altro avere rispetto per quello che ho dato a questa società e a questa squadra. Ho cercato di mettere la faccia davanti a tutto“. L’intervista si chiude con la domanda su Luciano Spalletti:”Con lui un rapporto da buongiorno e buonasera, lo stimo sia come persona ed allenatore. Dico alla Roma di tenerlo in considerazione anche per il futuro, speravo che mi dicesse in faccia le tante cose lette sui giornali.“
C’è grande attesa a Roma, ma in generale in tutta Italia, per le parole che rilascerà in esclusiva per il Tg1 il capitano giallorosso Francesco Totti. Ancora da chiarire il motivo della video-intervista annunciata da “Romanews.eu” che vedrà protagonista il “Pupone”, ma tra le ipotesi fin qui ancora sul tavolo vi è anche quella di un possibile ritiro dal calcio giocato di Totti. In ogni caso quel che è certo è che l’ex numero 10 della Nazionale farà chiarezza sul proprio futuro, ancor di più dopo che nel post-partita di Roma-Real Madrid non è passata inosservata la frase captata da Valerio Minutiello de “Il Corriere dello Sport”, indirizzata ad un cronista spagnolo che lo stava attendendo negli spogliatoi:”Aspetti me? Che ci fai con me, ormai?“. Quasi una presa di coscienza da parte del romanista di non essere più indispensabile. E allora ecco scatenarsi il valzer delle ipotesi: dall’addio a fine stagione, a quello immediato ipotizzato da Alberto Infelisi senza troppa ironia per “La Stampa” per raccogliere le redini del centrodestra nella sfida delle amministrative romane. Insomma, ipotesi su ipotesi, che qualche nostalgico vorrebbe volentieri veder spazzate via dall’intervista di questa sera al Tg1.