Dopo le ottime prestazioni nel turno infrasettimanale di Serie A di Andrea Seculin e Mauro Zarate come cambiano Chievo Verona e Fiorentina ora? Rolando Maran ha dimostrato lo scorso anno di fidarsi più dell’esperienza di Albano Bizzarri piuttosto che della freschezza di un portiere giovane e di grande prospettiva come Francesco Bardi. Vedremo cosa farà in questa stagione dopo che Bizzarri ha dato garanzie, ma Seculin ha sfoderato una prestazione davvero stupefacente. E nella Fiorentina come avrà preso Paulo Sousa l’esplosione dell’argentino? Il tecnico portoghese ha subito dimostrato grande fiducia nel calciatore arrivato dal West Ham, dandogli una maglia da titolare. La sensazione è che per Mauro possa esserci finalmente quella continuità che è mancata nella sua carriera negli ultimi anni. Solo nella prima Lazio, quella del suo arrivo in Italia, infatti era stato un punto fermo.
Il turno infrasettimanale ci ha regalato due grandissime sorprese che hanno messo in mostra con due prestazioni brillanti Andrea Seculin e Mauro Zarate. Il primo sulla Gazzetta dello Sport ha preso un bel 7.5 nonostantei l gol preso in Inter-Chievo mentre il secondo, sempre sulla rosea, si è aggiudicato un sette oltre al gol siglato. Entrambi hanno storie particolari che hanno mostrato il loro talento a tratti per poi vivere periodi di assenza sotto i riflettori. Andrea Seculin è un portiere classe 1990 cresciuto nella Fiorentina. I viola lo hanno prestato per due anni di fila alla Juve Stabia dove il calciatore ha avuto modo di giocare, meritandosi la chiamata del Chievo Verona che dopo averlo acquistato hanno deciso di girarlo in prestito ancora nella cadetteria all’Avellino. Quest’anno Seculin è tornato a vestire la maglia dei clivensi, per rimanere comunque alle spalle dell’esperto Albano Bizzarri. Ieri sera il ragazzo di Gorizia ha giocato una grandissima partita contro l’Inter, subendo solo un gol su cui è esente da colpe contro Maurito Icardi. Mauro Zarate invece è un classe 1987 che è esploso nel Velez Sarsfield guadagnandosi prima un viaggio verso gli Emirati e poi in Inghilterra col Birmingham. La grande fama è arrivata con la chiamata nella Lazio dove è stato protagonista per tre stagioni meritandosi la chiamata dell’Inter. Già prima di approdare in nerazzurro il calciatore però si è portato dietro la fama di talento incredibile ma anche molto discontinuo. In nerazzurro non riesce a imporsi e tornato dal prestito alla Lazio rimane praticamente un anno in panchina per poi fare ritorno al Velez. In Argentina torna a fare bene e viene quindi chiamato nuovamente in Europa dal West Ham che dopo sei mesi lo presta al Qpr e che poi lo riporta a casa facendolo giocare anche con continuità. Per averlo la Fiorentina ha sborsato appena 2 milioni di euro, ma ha anche rinunciato al rilancio di Giuseppe Rossi. Al momento non si può dire se la scelta è stata giusta, ma di certo il gol segnato ieri al Carpi mostra che i numeri Mauro ce li ha ancora.