Tania Cagnotto è entrata ufficialmente nei cuori degli italianI: le sue prestazioni hanno raggiunto il limite della perfezione, visto che davanti aveva due cinesi che purtroppo ad oggi rappresentano ancora la perfezione totale nel mondo. Bronzo nei tuffi dal trampolino 3 metri, lultima gara della sua carriera e lo spettacolo del ritiro da leonessa dei tuffi: è sempre più Cagnotto-mania dopo che la nostra splendida tuffatrice ha raggiunto il traguardo della prima medaglia olimpica individuale. La sequenza quasi perfetta ha visto cinque tuffi uno più bello dellaltro con il brivido nel penultimo che la vede scendere quarta e lultimo invece che le consegna la storia di questo sport. Si parte con il doppio e mezzo indetro carpiato, dove prende 76.50; poi è la volta del doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato, 75.00 punti. Terzo tuffo con triplo e mezzo avanti carpiato da 71.30 e per lappunto il peggiore nel quarto, con il doppio e mezzo ritornato carpiato a 69.00 punti dei giudici. Poi il sogno, il salto nel vuoto, il silenzio e il trionfo con il doppio e mezzo rovesciato carpiato: è 81.00. La storia è stata scritta.
E se fosse Tania Cagnotti la vera divina del nuoto italiano? In queste Olimpiadi, forse anche perché con meno peso sulle spalle rispetto alla nostra Portabandiera, è proprio la figlia del grande Giorgio a meritare il titolo di migliore protagonista femminile del nuoto italiano davanti a Federica Pellegrini. Immensa, fantastica in uno sport, i tuffi dal trampolino 3 metri, dove purtroppo loro e spesso anche largento è dominio quasi unico dei cinesi; lei ha vinto il bronzo, ovvero loro degli umani. Non è un banale campanilismo ma è realtà per uno sport che vede prima la Cina e poi tutti gli altri. Ecco, Tania Cagnotto ha vinto davanti a tutti gli altri e si dimostra lo spettacoloso simbolo della nostra spedizione in vasca alle Olimpiadi di Rio 2016, assieme al ragazzo doro Gregorio Paltrinieri. Ieri lultimo tuffo di Tania, col record di 81 punti di giudizio, è stato anche il suo ultimo tuffo nella carriera: si ritira Tania e con lei anche il papà Giorgio Cagnotto, anchesso campione olimpico per tre volte. «Forse continuerò come coordinatore. Non come allenatore. Non mi vedrete più a bordo vasca, a meno che mia moglie Carmen non mi butti fuori casa – racconta scherzando – Desidero ringraziare la Federazione per il supporto e la fiducia che mi ha dato in tutti questi anni ed Oscar Bertone che ha assistito me e Tania nel corso del quadriennio culminato con le medaglie olimpiche al termine di un percorso di medaglie europee e mondiali. Tutto ha una fine e comincio anche ad avere un’età che suggerisce di occuparmi di altro. Arriva il bronzo ed è tutto uno spettacolo in casa Cagnotto: «E’ arrivato il momento di dedicarmi alla famiglia. Tania a settembre si sposerà ed ha un progetto familiare. Comincerò ad occuparmi di mia figlia, non della mia atleta.
Alle Olimpiadi di Rio 2016 ha vinto un bronzo che davvero vale oro nei tuffi dal trampolino 3 metri. Per una volta non è retorica: innanzitutto perché, dal punto di vista strettamente tecnico, con le due cinesi di un altro pianeta per tutto il resto del mondo il bronzo era il massimo obiettivo raggiungibile; in secondo luogo, questa era probabilmente l’ultima gara della splendida carriera di Tania Cagnotto, alla quale mancava solo una medaglia olimpica individuale. Vuoto colmato all’ultima occasione, anzi proprio all’ultimo tuffo visto il sorpasso in extremis sulla canadese Jennifer Abel. Mette una certa tristezza pensare che potremmo non vedere più in gara Tania – come minimo, è certamente stata l’ultima Olimpiade della Cagnotto. In carriera la figlia d’arte ha vinto la bellezza di 29 medaglie di cui 20 ori agli Europei a partire dall’ormai lontanissimo 2002, con tre triplette d’oro nel 2009 e poi nelle ultime due stagioni – a dimostrazione di una continua crescita per tutta la carriera. Ai Mondiali invece 10 medaglie, fra cui la perla dell’oro dal trampolino da 1 metro a Kazan 2015, battendo anche le cinesi anche se in una gara che non è compresa nel programma olimpico. Bisognava solo sfatare il tabù Olimpiadi: ci era riuscita già domenica scorsa con l’argento nel sincro con Francesca Dallapé, ora il sipario può calare con la medaglia individuale.
La medaglia più bella è di bronzo. La vince Tania Cagnotto alle Olimpiadi Rio 2016: un bronzo che è storia, perchè per la prima volta, e allultima volta, la tuffatrice bolzanina sale sul podio olimpico individuale. La sua gara, il trampolino da 3 metri: nel sincro era stata argento, ma aveva rivelato che dopo quellemozione, vissuta con lamica e partner Francesca Dallapè, la tensione non era calata. Tania Cagnotto puntava allaltra medaglia: a Londra era arrivata quarta, e si era chiesta se potesse mai avere unaltra possibilità simile. Lha avuta e lha sfruttata. Non mi piace stare in mezzo alle cinesi, troppa pressione su di me aveva commentato dopo un settimo posto in semifinale che aveva fatto storcere qualche naso. Lavevano presa per scaramantica: aveva ragione lei. La Cagnotto ha volato: nei primi tre tuffi ha sempre superato quota 70, si è inerpicata lassù, sul podio virtuale. Con le due cinesi inarrivabili, daccordo, ma con lei a mettere in riga le normali. Poi è arrivato il quarto tuffo: unesitazione, la prima volta sotto i 70 punti, e improvvisamente Jennifer Abel varcava la soglia proibita degli 80 e saltava davanti. Jennifer Abel: la canadese che, in coppia con Emilie Heymans, quattro anni fa aveva lasciato Tania e la Dallapè giù dal podio per 2.70 punti. La Cagnotto ha rivisto gli incubi del suo passato: ha temuto di non farcela, ha creduto che ancora una volta quella medaglia non sarebbe arrivata. E allora ha raccolto le forze, e nellultimo tuffo, lultimo della sua carriera, ha lasciato lì sul tabellone 81 punti. Qualcosa di monumentale; qualcosa che soprattutto ha costretto la malcapitata Abel a tuffarsi con tutta la pressione addosso. La canadese lha sentita, eccome: questa volta i 69 punti li ha presi lei, il che ha significato terzo posto per Tania. E il coronamento di una carriera strepitosa. Volevo chiudere la carriera con 80 punti, con il tuffo più bello che avrei potuto fare ha rivelato ai microfoni della Rai. Ci è riuscita, e ha vinto il bronzo in una gara, pensate un po, in cui anche i freddi cinesi hanno saputo emozionarsi. Non per il doppio podio (quella è quotidianità) ma per la proposta di matrimonio che He Zi ha ricevuto dopo essersi messa al collo largento. Ha detto sì: non poteva esserci che un lieto fine a questa magica serata.