Ha vinto la finale dei 100 metri alle Olimpiadi Rio 2016, diventando il primo uomo nella storia a essere oro olimpico per tre edizioni consecutive. Una vittoria dedicata alla sua Giamaica; una vittoria che sicuramente avrà fatto contento anche il Manchester United. Ricordate? Era diventato una sorta di tormentone il desiderio del velocista giamaicano di indossare la maglia dei Red Devils, la squadra per la quale fa il tifo. Più volte ospite a Old Trafford, Bolt avrà seguito con soddisfazione la prima vittoria in campionato di José Mourinho sul campo del Bournemouth: lo scorso maggio Bolt non era certo stato tenero con Louis Van Gaal, allepoca allenatore del Manchester United, del quale aveva detto che non credo sia luomo giusto per lo United e non giocherei con lui allenatore. Adesso lolandese non cè più: chissà che non torni di moda lidea di schierare Usain Bolt, luomo più veloce del mondo, nella formazione dei Red Devils. Mourinho, che è lo Special One, potrebbe anche pensarci
Usain Bolt mania, dopo il terzo oro conquistato nei 100 metri della finale maschile, il fenomeno giamaicano ha letteralmente investito giornali, siti, sociale e fan di tutto il mondo. Una prestazione ancora monstre che lo relega di diritto ormai nella storia dellatletica; ma la sua velocità, ormai per forza la migliore di tutti i tempi, si porta dietro il rischio del gioco anchesso più in del momento, ovvero Pokemon Go. In pochissimo tempo hanno cominciato a circolare sui social – impazziti di nuovo per il fenomeno-Bolt – immagini e fotomontaggi di un Bolt troppo veloce che con uno smartphone in mano rischierebbe di vedersi comparire questo messaggio. «Stai andando troppo veloce! Pokemon go non va giocato mentre si sta guidando e la tipica spunta io sono un passeggero con la quale si evitano i messaggi di alert per il rischio alla guida. E se Bolt avesse compiuto quella finale storica di stanotte con uno smartphone in mano di certo gli sarebbe comparso il messaggio: peccato che non stava guidando una macchina, ma quel motore incredibile e tutto da studiare che risponde alle sue gambe e piedi. Un fenomeno ormai globale Pokemon Go come Usain Bolt!
Dopo la finalissima die 100 metri vinta con il tempo di 9″81 per Bolt le Olimpiadi di Rio 2016, non sono certo finite qui, anzi sono appena iniziate. La prima medaglia d’oro vinta questa notte fa parte in realtà del terzetto messo tra gli obbiettivi dell’atleta brasiliano, che comprende anche la 200 metri e la staffetta 4×100 metri. Il chiaro obbiettivo della saetta jamaicana è di conseguire il terzo triplete d’oro di finale nella competizione olimpica, dopo gli ori di Pechino 2008 e Londra 2012. Il prossimo appuntamento per vedere in pedana Usain Bolt sarà domani, martedi 16 agosto quando si presenterà alle batterie per la 200 m maschile: non si hanno certo dubbi a proposito della sua qualificazione alla semifinale di giovedi alle ore 18 secondo il fuso italiano. Anzi appare anche scontata la medaglia d’oro nella finalissima di venerdi, come certa l’oro jamaicano nella staffetta la cui finale è attesa per sabato. Bolt ha però annunciato che quest sarà la sua ultima Olimpiade anche se vedendo le sue prestazioni, si fa fatica a pensare che Usain Bolt non possa di nuovo sorprenderci per Tokyo 2020.
Usain Bolt ovvero mister velocità: il terzo oro arrivato nella final dei 100 metri maschili alle Olimpiadi è un sogno atteso da tanti ma pensabile, un anno fa, da non molti. Ce lha fatta invece, battendo di nuovo Gatlin con una rincorsa da fenomeno; un terzo oro consecutivo che lo relega, difficili non essere banali, nella leggenda dellatletica leggera. Un fantastico Usain Bolt che ora punta ai 200 metri per entrare definitivamente nellOlimpo dei più grandi: incredibile è quanto Bolt sposti in termini di entertaiment e comunicazione. Non solo tra i fan ma anche tra i colleghi che non vedono lora di farsi una foto con la leggenda giamaicana: è successo di nuovo ieri con le colleghe delleptathlon che hanno incrociato Bolt al termine della finalissima nei 100 metri. E allora Thiam, Ennis-Hill e Theisen-Eaton, le prime tre sul podio a Rio 2016 per leptathlon hanno voluto farsi un super selfie con Bolt che come sempre non si tira indietro quando si tratta di spettacolarizzare. Ecco il post su Instagram della canadese terza classificata:
Una vittoria per entrare nella Storia delle Olimpiadi di Rio 2016: Usain Bolt è ancora il fulmine, l’uomo più veloce della Terra. Lo ha dimostrato nella finale dei 100 metri dove con un tempo di 9″81 ha schiantato tutti i rivali, a partire da uno spocchioso Justin Gatlin, costretto adesso ad ammettere la sua inferiorità rispetto a Bolt. Ma Usain non ha vinto soltanto per se stesso: ha vinto anche per la sua nazione, la Giamaica. Queste le sue parole riportate dall’Ansa al termine della gara:”Questo è per te Giamaica, alzati…questo è per il mio popolo”. Parole al miele da parte di un campione divenuto patrimonio dell’umanità, ma che non ha dimenticato le sue origini e la sua provenienza. E alle parole sono poi seguiti i fatti: Bolt infatti si è diretto nello spicchio di stadio dov’erano presenti i tifosi giamaicani e ha fatto una serie di selfie con loro. Tutto questo è Bolt, l’uomo “giamaicano” più veloce al mondo.
Ha vinto i 100 metri alle Olimpiadi di Rio 2016 per la terza edizione consecutiva dei Giochi. Ecco allora le sue principali dichiarazioni al termine della gara che l’ha fatto entrare ancora di più nella leggenda: “Ora mancano due medaglie per diventare immortale”, con riferimento al tentiativo di fare tripletta anche nei 200 e nella staffetta 4×100 in quella che certamente sarà la sua ultima Olimpiade anche se forse non l’ultima stagione (potrebbe arrivare ai Mondiali 2017). “Sono proprio curioso di sapere che cosa potrà succedere in questi giorni, darò il massimo sui 200 metri, come sempre”. Passando poi alla gara sui 100, Usain Bolt è naturalmente felice per la sua vittoria ma non della prestazione, tanto che non manca una polemica con gli organizzatori: “Non ho corso così veloce, ma sono felice per aver vinto. Il pubblico è stato formidabile, è incredibile l’energia che ti trasmette. Ma mi è sembrato ridicolo il cambio di orario che ha accorciato la distanza che separa la semifinale dalla finale. La verità è che avevo le gambe stanche e avrei potuto correre più veloce se ci fossero state le due ore di sempre fra una corsa e l’altra”. Usain Bolt comunque, da vero amante dell’atletica, non ha perso l’occasione per fare i complimenti all’autore della più bella impresa della serata, cioè il sudafricano Wayde Van Niekerk che ha fatto il record del Mondo in 43″03: “E’ stato straordinario, davvero. Ma io glielo l’avevo detto”. Bolt il profeta, come se il resto non fosse sufficiente…
Usain Bolt vince la terza medaglia d’oro di fila nella finale dei 100 metri uomini alle Olimpiadi di Rio 2016, dopo quelle collezionate a Pechino 2008 e Londra 2012. Il giamaicano però dimostra di essere umano e per una volta vince a fatica con Justin Gatlin che arriva davvero molto vicino al suo avversario. Il tempo del giamaicano infatti è di 9.81 s, mentre lo statunitense è a 9.89. Il bronzo lo vince Andre De Grasse un po’ a sorpresa con 9.91 s. Poi dietro di loro troviamo in ordine Yohan Blake, Akani Simbine, Ben Youssef Meite, Jimmy Vicaut e Trayvon Bromell. E’ un Usain Bolt comunque molto soddisfatto del successo raccolto e lo dimostrano le parole che dice quando passa nel corridoio verso gli spogliatoi ”I’m a lucky man”, ”Sono un uomo fortunato”. Bolt entra nella storia, con tre successi di fila in tre Olimpiadi diverse ma si appresta anche a chiudere una carriera gloriosa fino a che sarà ancora in cima al mondo nella sua specialità.
Usain Bolt passeggia ed entra in finale dei 100 con un incredibile (non stessimo parlando di Usain Bolt) 9.86. Batteria molto veloce la sua semifinale, con il canadese De Grasse che entra in finale con un 9.92 e trascina Travyon Brommell al ripescaggio con 10.01. Anche la semifinale precedente quella di Bolt è stata rapida, con Jimmy Vicaut che con una bella progressione accede alla finale con 9.95 precedendo livoriano Ben Youssef Meite che si ferma a 9.97, proprio un centesimo davanti a Akani Simbine, che sarà ripescato come secondo miglior terzo a 9.98. Ultima semifinale, quella di Galtin, un Justin Galtin tesissimo e che ha ostentato indifferenza dallinizio alla fine della prova, vinta con un 9.96 non strepitoso, in rimonta su Blake, secondo con 10.01, mentre il francese Christophe Lemaitre 10.07 è il peggior terzo e deve dire addio alla finale. E ora la scena sarà tutta per Usain Bolt
Usain Bolt ha un compito nella finale dei 100 metri alle Olimpiadi Rio: il compito di entrare nella storia. Il corridore giamaicano ovviamente si è già scolpito un posto nella leggenda dellatletica mondiale, ma non gli basta: adesso può fare qualcosa che non è mai riuscito a fare nessun altro. Ovvero: vincere la medaglia doro nei 100 metri per la terza Olimpiade consecutiva. Per il momento Bolt ha solo pareggiato Carl Lewis: il figlio del vento vinse loro nel 1984 e nel 1988, nel secondo caso sfruttando la squalifica di Ben Johnson, forse la più famosa della storia. Già prima di Lewis nessuno aveva mai fatto il bis: due atleti ci erano andati molto vicini, vale a dire lamericano Ralph Metcalfe e il namibiano Frank Fredericks. Curiosamente nessuno dei due ha mai vinto loro alle Olimpiadi sui 100 metri, ma entrambi condividono il bizzarro dato di aver ottenuto due argenti consecutivi. Metcalfe fu sconfitto prima da Eddie Tolan e poi da Jesse Owens nella famosa Olimpiade dei quattro ori e di Adolf Hitler in tribuna; Fredericks si arrese a due carneadi come Linford Christie e Donovan Bailey, che riuscirono a far4e meglio di lui. Volete un altro dato? Eccolo: a parte i due sopracitati, prima di Lewis e Bolt soltanto Lennox Miller (1968 e 1972) e Valeri Berzov (1972 e 1976) erano riusciti a salire sul podio olimpico dei 100 metri per due edizioni consecutivi, e in seguito lo ha fatto solo Maurice Greene (2000 e 204): questultimo con oro e bronzo come Borzov, mentre il giamaicano Miller era stato argento prima e bronzo poi. Bolt ha fatto doppietta con due ori: il tris lo renderebbe immortale.
Lunedì 15 agosto alle ore 2.00 del mattino in Italia andranno in scena le semifinali dei 100 metri piani di atletica leggera alle Olimpiadi Rio 2016. A seguire, la finalissima alle ore 3.25, che vedrà ancora una volta un solo favorito dobbligo ai nastri di partenza: si tratta di Usain Bolt, col giamaicano che oltre alla medaglia doro inseguirà anche il tempo per restare nella leggenda dei Giochi. Bolt in questi ultimi anni ha saputo centellinare le sue apparizioni, sfruttando la straordinaria immagine mediatica costruita attorno alle sue imprese ma continuando comunque a vincere negli appuntamenti che contano. Anche nelle batterie dei 100 metri in queste Olimpiadi ha imposto la sua legge, ottenendo un 10.07 fermandosi praticamente negli ultimi dieci metri. Il 10.01 di Justin Gatlin è risultato essere il miglior tempo delle qualificazioni, con lamericano oro Olimpico ad Atene 2004 che sembra essere lunica minaccia credibile nella corsa al metallo più pregiato per Bolt. Un antagonista daltronde è necessario, ma è innegabile come il giamaicano sia probabilmente lunico atleta dellatletica moderna in grado di riempire gli stadi. Decisamente notevole nelle batterie il 10.03 ottenuto da Ben Youssef Meité per la Costa dAvorio ed il 10.04 di Andre De Grasse per il Canada, con i due che potrebbero inserirsi in un eventuale discorso per il bronzo. Occhio anche a Xie Zenhye, che ha chiuso le batterie in 10.08 e sembra lunico asiatico in grado di poter aspirare a partecipare alla finale.
Lepopea di Usain Bolt nei 100 metri è iniziata a Pechino 2008, con lo straordinario record mondiale di 9.69 (poi ritoccato dallo stesso Bolt nellattuale 9.58 nei successivi Mondiali di atletica). A Londra 2012 il cronometro per il giamaicano si è fermato a 9.63, a un passo dal record ma comunque sufficiente per la medaglia doro. Fu il connazionale Yohan Blake a vincere la medaglia dargento, seguito dallo statunitense Justin Gatlin, medaglia di bronzo. A Pechino largento dietro Bolt fu vinto da Richard Thompson per Trinidad & Tobago, con il bronzo che andò allamericano Walter Dix. Ad Atene 2004 loro fu per lultima volta a stelle e strisce grazie a Justin Gatlin, che finì davanti al portoghese Justin Obikwelu, argento, e al connazionale Maurice Greene, bronzo. Greene era il campione in carica, vincitore delloro a Sidney 2000 davanti ad Ato Boldon per Trinidad & Tobago e a ObadelevThompson per le Bahamas. Le quote Snai indicano come solo uneventuale falsa partenza (pericolo fatale a Bolt in passato in unedizione ai Mondiali d atletica) potrebbe negare al giamaicano il terzo oro consecutivo alle Olimpiadi. La vittoria di Bolt viene proposta ad una quota di 1.40, con lamericano Justin Gatlin quotato 3.50, unico atleta considerato in grado di contrastare, almeno sulla carta, il re della disciplina.vStaccatissimi a quota 18.00 Trayvon Bromell e Yohan Blake, rispettivamente per Stati Uniti e Giamaica, mentre sale a 33.00 la quota per leventuale successo del canadese Andre De Grasse. Il francese Jimmy Vicaut viene infine quotato 66.00, col transalpino comunque più considerato dellex re europeo dello sprint, il connazionale Christophe Lemaitre, che fa parte della quota Altro fissata a 33.00.vPer seguire la diretta tv delle qualificazioni delle semifinali e della finale dei 100 metri piani di atletica leggera alle Olimpiadi Rio 2016, ci si potrà sintonizzare sui tre canali Rai dedicati ai Giochi, Rai 2, Rai Sport 1 e Rai Sport 2, rispettivamente sui canali 2, 57 e 58 del digitale terrestre free. Le tre reti per tutta la durata dei Giochi saranno visibili in HD anche su Sky sui canali 226, 227 e 228, con la possibilità inoltre di seguire in diretta streaming video tutte le Olimpiadi. Collegandosi infatti tramite pc, tablet o smartphone sul sito rai.tv si potranno seguire tutte le gare in maniera integrale senza interruzioni, dalle qualificazioni alle finali di tutti gli sport.
Vanno in scena alle 2.07, orario italiano, le semifinali della 100 metri uomini per l’atletica alle Olimpiadi di Rio 2016. Tra i protagonisti ci sarà il giamaicano Usain Bolt e tutti i fari saranno ancora una volta puntati su di lui. Quest’uomo nella sua specialità è un vero talento e in carriera ha battuto tantissimi record mondiali arrivando a collezionare ben sei medaglie d’oro ai Giochi olimpici. Nonostante ci troviamo ancora alle semifinali è bassissima la quota della Snai che ci parla per lui di medaglia d’oro, bancato a 1.37. L’unico atleta che gli si avvicina lontanamente è Gatlin Justin a 3.75. Lo statunitense stanotte non correrà in pista però con Bolt partecipando a un altro gruppo nelle semifinali. Gli altri atleti quotati sono molto lontani con Blake Yohan e Bromell Trayvon a 18.00, Andre De Grasse a 33.00 e gli altri addirittura oltre a cinquanta volte la posta. Sarà una gara che come al solito durerà molto poco, ma varrà la pena aspettare per veder correre ancora una volta Usain Bolt.
Usain Bolt e la finale dei 100 metri alle Olimpiadi Rio 2016: il fenomeno giamaicano dovrà prima centrare la semifinale, ma salvo clamorosi scenari sembra davvero impossibile non vedere luomo più veloce del mondo contendere loro olimpico più appassionante in tutto il panorama dellatletica (e forse il più appassionante in assoluto). Facciamo un breve ripasso della storia e cronologia dei record olimpici sui 100 metri piani: già, perchè questa notte (italiana) Bolt potrebbe anche ritoccare il primato che lui stesso detiene (963 a Londra 2012). Carl Lewis nel 1985 si rivelava al mondo, dominava Los Angeles e volava in pista: 999, primo uomo nella storia ad abbattere la barriera dei 10 secondi. Da allora ogni singola medaglia doro è rimasta sotto quella soglia: lo stesso Bolt a Pechino corse in 969, nel 2004 Justin Gatlin era volato in 985 migliorando di due centesimi il 987 che Maurice Greene aveva corso a Sydney 2000. Ad Atlanta 1996 Donovan Bailey si era preso il titolo correndo 984, nel 1992 a Barcellona era stato il britannico Linford Christie a ottenere la medaglia più pregiata (996), quindi nel 1988 a Seul Carl Lewis, in 992, aveva vinto dopo la squalifica di Ben Johnson che aveva corso 998. Ricordiamo che il record del mondo, naturalmente di Usain Bolt, è stato fatto registrare nel 2009 ed è 953: dopo sette anni è giunto il momento di abbatterlo? Se cè un uomo che può farlo è proprio il giamaicano volante.
Allo Stadio Engenhao si ferma tutto con l’arrivo di Usain Bolt. Il noto atleta (che stasera correrà i 100 metri) è atteso dagli appassionati come un dio e si prende tutta la scena. Le persone pendono dalle sue labbra: “Di solito non gareggio così presto la mattina. Sono pigro”. Eppure Usain appare in grande forma, sembra ringiovanito e sicuro di sè come non mai. Chiede e ottiene l’applauso – che si trasforma in standing ovation – dal pubblico. Lo stadio è pieno, Bolt è pronto per una grande sfida. Il giamaicano però non parte benissimo, l’uscita dai blocchi è amara ma lui non si dispera: “Non è stato il miglior inizio. Mi sono sentito un po’ lento. Non sono abituato a correre così presto. Speriamo di migliorare e dare il meglio di me“. E come promesso Bolt si rialza e con una determinazione senza precedenti vince su tutti. Tira fuori il colpo di genio e compie da zero a cento in . Un risultato pazzesco. Bolt si rivela ancora una volta il più temibile di tutti nei cento all’Olimpiade.
Nella notte di oggi a Rio de Janeiro, sede della 31 edizione delle Olimpiadi dell’era moderna abbiamo avuto il primo assaggio del protagonista più atteso delle prove di atletica, ovvero il giamaicano Usain Bolt. Nella notte infatti si è svolto il primo girone eliminatoria per la specialità dei 100 metri piani maschili, dove il primo tempo è stato però segnato da Justin Gatlin, che ha fermento il cronometro sui 10.01s. Per Bolt solo il quarto tempo a 10.07, ma essendo solo il primo girone certo non vi è da preoccuparsi per le sorti del fulmine jamaicano, atteso di nuovo in posta questa notte per la semifinale e la finalissima. Gatlin torna nuovamente sulla pista dopo la squalifica e finora sempre sconfitto sui grandi palcoscenici. Nonostante la prova discreta di Bolt la finalissima di stanotte si annuncia di nuovo un duello Gatlin-Bolt, per i 100 metri olimpici. Per Bolt questa è la quarta Olimpiade questa di Rio: 3 ori per tre edizioni consecutive, e il Brasile sembra lo scenario perfetto per il quarto trionfo.
Va in scena oggi per le Olimpiadi di Rio 2016 la maratona femminile nella categoria atletica. La gara inizierà alle 14.30 ora italiana e vedrà protagonisti diversi interpreti prestigiosi. Tra questi ci saranno anche gli italiani Catherine Bertone, Anna Incerti e Valeria Straneo che proveranno a dire la loro nella conquista della prestigiosa medaglia d’oro. Proprio la Straneo ha sottolineato prima della gara: “Non dico nulla. Sarà dura vedermi in testa al gruppo, ma molto dipenderà anche dal ritmo della gara. Se qualche rivale parte, sta al gruppo poi decidere se alzare l’andatura generale oppure se lasciarlla fugire. Le africane sono da evitare sia nella corsa che nei rifornimenti. Tagliano la strada e lanciano borracce. Ci siamo, darò tutto e fate il tifo per me“. Sarà una gara avvincente anche se le italiane non sono date tra le favorite per la vittoria finale. Intanto c’è ovviamente grande attesa per le semifinali della 100 metri maschile dove tra i protagonisti ci sarà anche il corridore giamaicano Usain Bolt.
Proseguono anche in questa domenica 14 agosto le gare di atletica leggera alle Olimpiadi di Rio 2016. Nella giornata odierna sono in programma diverse gare interessanti ed ingara ci saranno anche grandi campioni quali Mo Farah e Usain Bolt, con cui si andranno in alcuni casi a comporre i tabelloni delle finali e in altri ad assegnare le medaglie. Naturalmente, tenendo conto del fuso orario, la domenica italiana inizierà già con le ultime gare del sabato di Rio de Janeiro.
Andiamo dunque a presentare nel dettaglio soprattutto queste prime gare: si inizierà quando in Italia sarà l’una di notte con la prova del lancio del giavellotto facente parte del concorso dell’eptathlon. All’una e 20 circa avrà invece inizio le qualificazioni del salto con l’asta, con gli azzurri che finita l’era Gibilisco non portano in gara nessun esponente della disciplina. Quelli che si vedranno saranno i salti con cui si andrà a comporre il tabellone della finale. All’1:30 si svolgeranno invece le battierie dei 400 metri maschili, il mitico giro di pista. Per assistere alla finali che assegnano le medaglie bisognerà attendere le due del mattino in Italia quando gli uomini del salto in lungo, proveranno a volare più lontano degli avversari: anche in questo caso nessun italiano in pedana, con Andrew Howe falcidiato dagli infortuni che ha saltato l’appuntamento a cinque cerchi.
In contemporanea scenderanno in pista le “donne jet” dello sprint, impegnate nelle semifinali dei 100 metri piani. Sempre di semifinali si parla alle 2.25, ma stavolta a correre saranno gli uomini e lo dovranno fare per due giri di pista. Chi conosce anche solo minimamente l’atletica avrà capito che sarà il momento della dura gara degli 800 metri. Alla 2:55 del mattino occhi puntati su Mo Farah, re incontrastato dei 10.000 metri: riuscirà il britannico a riscrivere nuovamente la storia? Alle 3.35 arriverà il momento clou della giornata, quello della finale dei 100 metri donne, in cui ogni minimo particolare può risultare determinante per la vittoria o la sconfitta. Dopo la finale dei 100 metri donne la giornata si chiuderà con gli 800 metri validi per l’eptathlon femminile. Insomma una serie di appuntamenti imperdibili per tutti gli amanti della disciplina regina delle Olimpiadi.
Infine, citiamo almeno brevemente quelle che saranno le gare della “vera” domenica brasiliana, nella quale saranno assegnati in totale quattro titoli, dei quali però ben tre fra i più affascinanti: il primo sarà la maratona femminile, con partenza per i 42,195 km alle ore 14.30 del pomeriggio italiano, mentre le altre saranno tutte dopo la mezzanotte, cioè quando in Italia sarà già il lunedì di Ferragosto. Si tratta per la precisione del salto triplo femminile e poi di due leggendarie gare maschili, cioè prima i 400 metri e poi gran chiusura con i 100, naturalmente con Usain Bolt al centro dei riflettori.
Ai giochi di Rio 2016 è entrata in scena l’atletica, che secondo alcune statistiche è lo sport più seguito da parte di chi segue questa importante manifestazione sportiva con cui ogni quattro anni si cerca di rinsaldare i rapporti tra i popoli e di ritrovare uno spirito di fratellanza gli uni con gli altri, va detto con alterne fortune.
Nella giornata del 14 agosto sono in programma diverse gare interessanti, con cui si andranno in alcuni casi a comporre i tabelloni delle finali e in altri ad assegnare le medaglie e quindi a scoprire chi quest’anno vincerà il titolo olimpico. Andiamo quindi a scoprire in quali discipline l’atletica leggere proverà e sicuramente ci darà emozioni e vediamo insieme quali sono gli atleti che difenderanno i nostri colori.
La giornata inizierà alla una del mattino con la prova del lancio del giavellotto rientrante nell’eptathlon. Le prove che avranno luogo riguarderanno entrambe le gare, sia quella femminile che quella maschile di questa disciplina che secondo alcuni incarna il vero spirito dei giochi olimpici così come erano ai tempi dell’antica Grecia.
La gara di lancio del giavellotto partirà come detto alla una del mattino. Di lì a 20 minuti circa sarà il momento di una delle discipline in cui noi negli anni scorsi eravamo capaci di dire la nostra. Stiamo parlando del salto con l’asta. Quelli che si vedranno saranno i salti con cui si andrà a comporre il tabellone della finale. Dopo dieci giri di lancette dell’orologio ci saranno le semifinali di una delle gare più amate, i 400 metri maschili, prova che per certi versi è forse più coinvolgente dei 100 e dei 200 metri, che secondo alcuni finiscono troppo presto di emozionare data la loro congenita brevità.
Opinioni a parte, saranno circa le due del mattino in Italia quando comincerà la prima gara con cui si assegneranno delle medaglie. A contendersi il primo titolo della giornata saranno gli uomini del salto in lungo, i quali sicuramente daranno vita ad una finale molto interessante.
Ma attenzione, perchè alle 2 in punto scenderanno in pista le “donne jet”. La gara non sarà ancora quella decisiva, dove bisogna dare tutto quello che si ha per provare ad essere ricompensate con una medaglia, ma è comunque decisiva, perchè è il viatico per l’atto finale. Insomma, quelle che vedremo saranno le semifinali dei 100 metri donne.
Sempre di semifinali si parla alle 2.25, ma stavolta a correre saranno gli uomini e lo dovranno fare per due giri di pista. Chi conosce anche solo minimamente l’atletica avrà capito che sarà il momento della dura gara degli 800 metri. Alla 3 del mattino, o meglio, cinque minuti prima, arriverà la gara regina del fondo. A cercare l’oro nei 10.000 metri saranno gli uomini e il pubblico alla fine sarà spossato quasi come se avesse corso anche lui. Ma alle 3.35 arriverà il momento clou della giornata, quello dove vi sarà la finale dei 100 metri donne, in cui ogni minimo particolare può risultare determinante per la vittoria o la sconfitta. La gara inizierà alle 3.35 e circa 10 secondi dopo sapremo già chi sarà la nuova campionessa olimpica. Dopo la finale dei 100 metri donne la giornata si chiuderà con gli 800 metri validi per l’eptathlon sia maschile che femminile. Dopo potremo godere di una piccola pausa, perchè l’appuntamento successivo con l’atletica leggere sarà alle 14:30 del giorno successivo, con la maratona femminile.