Ilicic alla Fiorentina, è quasi fatta. Secondo le indiscrezioni di calciomercato riportate da SkySport, Fiorentina e Palermo si sono incontrate e il faccia a faccia ha avuto esito positivo. Tanto che Ilicic non è stato convocato per il ritiro della squadra siciliana a St.Lambrecht, in Austria. Il trequartista ha già accettato da tempo il trasferimento a Firenze: mancava l’accordo tra le squadre ma in linea di massima è stato trovato. Tra il week-end e l’inizio della prossima settimana la trattativa sarà portata a termine: la Fiorentina dovrebbe sborsare 8 milioni di euro più 2 bonus, mentre per Ilicic è pronto un contratto quinquennale. Martedì 16 luglio prossimo la squadra di Vincenzo Montella partirà per il ritiro di Moena, in provincia di Trento, e l’intenzione è quella di portare anche il giocatore sloveno.
Intanto è stato presentato alla stampa Massimo Ambrosini, che dovrebbe indossare il numero 21 (il giorno di nascita della figlia Angelica, mentre il 23 resterà al capitano Manuel Pasqual). L’ex centrocampista del Milan, che ha firmato con la Fiorentina un contratto di un anno, ha dichiarato: “Vogliamo migliorare la classifica dell’anno scorso. Abbiamo un’ossatura molto forte, anche se sono arrivati giocatori che lo scorso anno non c’erano. Ci vuole un po’ più di tempo per diventare una squadra in tutto e per tutto. L’Europa potrebbe toglierci un po’ di energia. Montella? E’ uno molto stimato, non posso che confermare le buone impressioni. Lui e il suo staff curano i dettagli al massimo. Ljajic? No, non mi ha chiesto nulla sul Milan“. Un pensiero anche per il Milan, sua società e famiglia per quasi vent’anni: “A una certa età un giocatore deve pretendere chiarezza ma non riconoscenza dalla propria società. Ogni addio ha una storia diversa, non posso paragonarmi agli altri senatori che hanno salutato il Milan. Quando ho salutato i rossoneri dissi che ci sarebbe voluta più attenzione nella decisione nei miei confronti e questo lo penso ancora“. Ambrosini è tornato anche sul duello dello scorso campionato, che ha visto protagoniste proprio Fiorentina e Milan per il terzo posto: “Fu un testa a testa molto intenso. Si arrivò all’ultima partita e tutti sappiamo com’è andata a finire. Io mi feci anche espellere a Siena, di più non potevo proprio fare (ride, ndr). Ma per il livello di gioco espresso in tutto il campionato, la Fiorentina meritava la Champions“.