Ancora qualche giorno di tempo per l’avvio della trattativa in esclusiva con gli americani. All’appello, fa sapere la ben informata Adnkronos, mancano alcuni documenti integrativi richiesti da Unicredit alla cordata americana guidata da Thomas DiBenedetto. Questione di ore, non uno slittamento vero e proprio visto che tali approfondimenti dovrebbero giungere domani sulla scrivania dell’advisor Rothschild. Dopodichè potrà esser convocato il consiglio di amministrazione di Roma 2000, controllante diretta del 67% dell’As Roma. Alla riunione, prevista tra 24 ore, parteciperanno il professor Attilio Zimatore, Rosella Sensi e Antonio Muto in quota Unicredit per esaminare i documenti giunti da Oltreoceano e decidere se dare il via alla trattativa in esclusiva col consorzio statunitense capitanato dall’italoamericano DiBenedetto.
Nel frattempo giungono importanti novità circa l’assetto dei futuri (probabili) proprietari dell’As Roma. Saranno cinque, e questo si sapeva già, ognuno con quote paritarie anche se Thomas DiBenedetto, finora leader dell’operazione, assumerà l’incarico di presidente giallorosso. Con lui quattro investitori che portano i nomi di Michael Ruane, Richard D’Amore, Julian Movsesian e James Pallotta. Quest’ultimo ha preso il posto di Arthur Falcone, ritiratosi dai giochi qualche settimana fa. Il nome di James Pallotta non è però da sottovalutare visto che l’imprenditore classe 1958 è un grande sportivo nonché socio della Boston Basketball Partners LLC, consorzio che possiede i Celtics di Boston.
Sì proprio loro, la celebre franchigia NBA tra le cui fila figurano fuoriclasse assoluti come Ray Allen (record di tutti i tempi per numero di triple realizzate), Kevin Garnett e il mitico Shaquille O’Neal. Di tutta questa meraviglia James Pallotta è tifoso ma soprattutto azionista e, se non bastasse, dirige il fondo Rapture Evolution, il cui portafoglio segna 11 miliardi di dollari. Per lungo tempo è stato uno dei 15 manager più pagati degli Stati Uniti ed è balzato agli onori delle cronache per aver inaugurato nel 2007 una megavilla da 21 milioni di dollari. Convinto dall’amico Thomas DiBenedetto, Pallotta farà parte della cordata statunitense che presto potrebbe conquistare Trigoria.
(mar.fat.)